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Cristiano Ronaldo alza la voce: è stato il primo a violare l’isolamento Juve, lo riteneva ingiusto

Cristiano Ronaldo è stato il primo a lasciare il Torino e l’isolamento fiduciario della Juventus, a seguito della positività di due membri dello staff. Una scelta avvenuta sotto la sua responsabilità perché riteneva ingiusto non poter rispondere alla chiamata del Portogallo per giocare l’amichevole con la Spagna.
A cura di Alessio Pediglieri
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La questione Covid nel mondo del calcio oramai sta coinvolgendo tutto e tutti, dai club alle nazionali, dal meno conosciuto al più famoso dei campioni. E non soltanto per i casi di positività accertata ma anche per violazioni dei protocolli sanitari. Come sarebbe accaduto alla Juventus dove, a seguito del contagio di due membri dello staff bianconero, si sarebbe dovuto osservare l'isolamento fiduciario senza alcun contatto con l'esterno per il periodo prescritto. Alcuni giocatori, tra cui Cristiano Ronaldo, avrebbero invece violato questa basilare regola e dopo il primo tampone negativo avrebbero raggiunto le rispettive nazionali.

Il primo a violare la quarantena è stato proprio l'asso portoghese che è sceso in campo regolarmente per la partita amichevole contro la Spagna. Un testa di lusso e di prestigio al quale Cr7 non ha voluto evidentemente rinunciare malgrado non contasse nulla ai fini del risultato. E per questo motivo ha deciso di lasciare la ‘bolla' di isolamento, come i protocolli richiedono in questi casi, violando le regole sanitarie. Un'azione su cui oggi la Procura ha aperto un'inchiesta che potrebbe finire con una multa personale al giocatore. E agli altri che ne hanno seguito l'esempio come Dybala, Bentancur, Buffon.

La Juve sarebbe dovuta restare in isolamento al J Hotel fino al nullaosta dell’Asl di Torino – come ha ricostruito la Gazzetta – dopo la positività di due persone. Il protocollo infatti, richiede l'isolamento preventivo di ogni contatto con i contagiati, fino al superamento del periodo di incubazione possibile (i famosi 14 giorni di quarantena). Ma Cristiano non sarebbe stato d'accordo sulla prassi da seguire ritenendo ingiusto non poter rispondere alla convocazione del Portogallo.

Davanti all'esito negativo dopo il tampone cui lui e i suoi compagni sono stati sottoposti dalla società bianconera, ha quindi deciso sotto la propria responsabilità, di lasciare Torino e aderire alla convocazione della Nazionale lusitana, arrivando lunedì nel ritiro del Portogallo (dove intanto si è riscontrato un positivo, Domingos Duarte). Come lui hanno fatto lo stesso i vari Dybala, Cuadrado, Danilo, Bentancur. Demiral e Buffon. 

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