Cristiano Ronaldo alla Roma, con Mourinho niente più è impossibile: i Friedkin si sono convinti
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Gli avevano dato del bollito, Paolo Di Canio aveva detto che la Roma aveva preso "il peggio che c’è in questo momento, poverino", ma alla fine il calcio è quello sport dove vince José Mourinho. Lui e quelli come lui, quelli che… le categorie, per dirla alla Max Allegri: "O ce l'hai o non ce l'hai". Lo Special One ha riportato una coppa europea a Roma dopo un'era geologica, ma soprattutto ha fatto riesplodere un amore ed un entusiasmo che le celebrazioni per la Conference League hanno proiettato in tutto il mondo.
Mourinho vince e produce ricchezza: la ‘coppetta' snobbata da chi non batte un colpo in Europa ha fatto incassare al club giallorosso poco meno di 30 milioni, tra botteghino, diritti televisivi, quota ranking Uefa e market pool. E poi c'è un capitale giocatori il cui valore è stato incrementato per decine di milioni. E ancora: a pochi giorni dall'apertura della campagna abbonamenti per la prossima stagione, siamo già a quota 21mila, ovvero più dello scorso anno, e puntare ai 30mila – soglia che non viene superata da 17 anni – appare tutt'altro che impossibile, anzi la Roma spera di vendere molte più tessere.
![José Mourinho abbraccia la Conference League](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2022/05/GettyImages-1399261432-1653721651644.jpg)
Insomma chi diceva che dare 7,5 milioni di stipendio a Mourinho era un azzardo, adesso tace. Il portoghese è l'ottavo Re di Roma, ma è un sovrano popolare, come dimostrano le immagini della festa prima a Tirana e poi lungo le vie della capitale. E proprio questo suo ruolo di guida e garante allo stesso tempo nei confronti dei tifosi fa stare tranquilli i sostenitori giallorossi: Mou vuole vincere come e più di loro e sta convincendo i Friedkin che si deve alzare l'asticella, che la Conference è solo l'antipasto di un banchetto che può essere degno dei fasti dell'Impero.
Servono top player e secondo Il Messaggero potrebbe arrivarne almeno uno tra due nomi ugualmente suggestivi per motivi diversi. Cristiano Ronaldo è il sogno che farebbe riunire il cinque volte Pallone d'Oro col suo vecchio allenatore al Real Madrid (tre stagioni tra il 2010 e il 2013). La permanenza di CR7 non è ancora così sicura al Manchester United, ovviamente lo scoglio è l'ingaggio tuttora altissimo del 37enne di Funchal, ma Mourinho sarebbe anche in questo caso la garanzia che lato economico e sportivo potrebbero andare a braccetto.
![Cristiano Ronaldo ha ancora fame di vittorie](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2022/05/GettyImages-1390522971-1653721799337.jpg)
E poi c'è il nome di Paulo Dybala, scaricato brutalmente dalla Juventus e per il quale l'Inter è in prima fila da settimane. Anche la Roma è sul giocatore e certamente la quadratura dell'affare dal punto di vista dei conti sarebbe più semplice, anche si tratterebbe comunque di sfondare il tetto ingaggi del club: sarà decisiva la volontà dell'argentino e in casa nerazzurra si sentono abbastanza sicuri che la scelta sia fatta. Al di là del fatto che arrivi uno tra Ronaldo o Dybala, la volontà della società sembra quella di voler assecondare Mourinho con acquisti di peso. I Friedkin erano a Tirana, hanno visto, hanno toccato, hanno capito. Con Mou difficilmente si perde, in tutti i sensi.
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