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Cristiano Ronaldo alla Roma, con Mourinho niente più è impossibile: i Friedkin si sono convinti

I Friedkin hanno capito che assecondare José Mourinho sul mercato non significa sperperare, ma creare altra ricchezza: la Roma alzerà ulteriormente l’asticella.
A cura di Paolo Fiorenza
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Gli avevano dato del bollito, Paolo Di Canio aveva detto che la Roma aveva preso "il peggio che c’è in questo momento, poverino", ma alla fine il calcio è quello sport dove vince José Mourinho. Lui e quelli come lui, quelli che… le categorie, per dirla alla Max Allegri: "O ce l'hai o non ce l'hai". Lo Special One ha riportato una coppa europea a Roma dopo un'era geologica, ma soprattutto ha fatto riesplodere un amore ed un entusiasmo che le celebrazioni per la Conference League hanno proiettato in tutto il mondo.

Mourinho vince e produce ricchezza: la ‘coppetta' snobbata da chi non batte un colpo in Europa ha fatto incassare al club giallorosso poco meno di 30 milioni, tra botteghino, diritti televisivi, quota ranking Uefa e market pool. E poi c'è un capitale giocatori il cui valore è stato incrementato per decine di milioni. E ancora: a pochi giorni dall'apertura della campagna abbonamenti per la prossima stagione, siamo già a quota 21mila, ovvero più dello scorso anno, e puntare ai 30mila – soglia che non viene superata da 17 anni – appare tutt'altro che impossibile, anzi la Roma spera di vendere molte più tessere.

José Mourinho abbraccia la Conference League
José Mourinho abbraccia la Conference League

Insomma chi diceva che dare 7,5 milioni di stipendio a Mourinho era un azzardo, adesso tace. Il portoghese è l'ottavo Re di Roma, ma è un sovrano popolare, come dimostrano le immagini della festa prima a Tirana e poi lungo le vie della capitale. E proprio questo suo ruolo di guida e garante allo stesso tempo nei confronti dei tifosi fa stare tranquilli i sostenitori giallorossi: Mou vuole vincere come e più di loro e sta convincendo i Friedkin che si deve alzare l'asticella, che la Conference è solo l'antipasto di un banchetto che può essere degno dei fasti dell'Impero.

Servono top player e secondo Il Messaggero potrebbe arrivarne almeno uno tra due nomi ugualmente suggestivi per motivi diversi. Cristiano Ronaldo è il sogno che farebbe riunire il cinque volte Pallone d'Oro col suo vecchio allenatore al Real Madrid (tre stagioni tra il 2010 e il 2013). La permanenza di CR7 non è ancora così sicura al Manchester United, ovviamente lo scoglio è l'ingaggio tuttora altissimo del 37enne di Funchal, ma Mourinho sarebbe anche in questo caso la garanzia che lato economico e sportivo potrebbero andare a braccetto.

Cristiano Ronaldo ha ancora fame di vittorie
Cristiano Ronaldo ha ancora fame di vittorie

E poi c'è il nome di Paulo Dybala, scaricato brutalmente dalla Juventus e per il quale l'Inter è in prima fila da settimane. Anche la Roma è sul giocatore e certamente la quadratura dell'affare dal punto di vista dei conti sarebbe più semplice, anche si tratterebbe comunque di sfondare il tetto ingaggi del club: sarà decisiva la volontà dell'argentino e in casa nerazzurra si sentono abbastanza sicuri che la scelta sia fatta. Al di là del fatto che arrivi uno tra Ronaldo o Dybala, la volontà della società sembra quella di voler assecondare Mourinho con acquisti di peso. I Friedkin erano a Tirana, hanno visto, hanno toccato, hanno capito. Con Mou difficilmente si perde, in tutti i sensi.

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