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Cristiano Ronaldo a 38 anni semina tutti gli avversari: in Arabia sembrano impagliati

Cristiano Ronaldo ha messo a segno la rete numero 50 dell’anno solare 2023: a 38 anni è ancora una macchina da gol mostruosa. Anche se il livello in Arabia Saudita è quello che è…
A cura di Paolo Fiorenza
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Ennesimo traguardo raggiunto ieri da Cristiano Ronaldo, in occasione del match di quarti di finale di King's Cup, la coppa nazionale dell'Arabia Saudita: nella vittoria per 5-2 del suo Al Nassr in casa dell'Al Shabab, il campione portoghese ha messo a segno la rete numero 50 – tra club e nazionale – nell'anno solare 2023. Una cifra ancora una volta mostruosa, quando ormai le primavere di CR7 sono 38. Ma la fame di gol dell'ex juventino è inestinguibile, così come è sempre al top la sua condizione fisica. Ronaldo non solo segna e si infuria con gli arbitri, a testimonianza di quanto ci tenga ancora a vincere qualsiasi cosa, ma corre come un ragazzino e semina gli avversari come fossero impagliati. E non ce ne voglia se dicendo questo rimarchiamo ancora una volta il livello non eccelso del calcio saudita.

L'Al Nassr anche quest'anno sembra avviato a mancare la vittoria in campionato: i punti di distacco dall'Al Hilal capolista sono sette quando manca una sola partita al termine del girone d'andata. In coppa le cose vanno meglio, con la semifinale appena raggiunta, così come eccellente è il percorso nella Champions League asiatica, dove il club dove giocano anche gli ex interisti Alex Telles e Brozovic ha vinto il proprio girone qualificandosi alla fase ad eliminazione diretta. E proprio con Brozovic, nel corso del match di ieri, Ronaldo ha dato vita ad un siparietto che certifica il buon umore dello spogliatoio della squadra.

Contro l'Al Shabab sono andati in rete anche gli altri due colpi eccellenti del mercato estivo, Seko Fofana e Sadio Mané, poi è salito in cattedra Ronaldo, che ha segnato il gol del 4-1 dopo aver chiuso un triangolo con un compagno ed essere passato in mezzo a due avversari, nella circostanza immobili come statue.

Ancora una volta, come in altre occasioni in cui i tifosi avversari avevano cercato di innervosire il portoghese cantando il nome di Leo Messi, dagli spalti si sono levati cori inneggianti all'eterno rivale di Cristiano Ronaldo, che ha risposto – come già in passato – invitando con ampi gesti ad alzare il volume. Alla fine a ridere è stato lui, con buona pace dei tifosi dell'Al Shabab. A febbraio gli anni saranno 39 e il tassametro corre ancora.

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