Crisi Napoli, De Laurentiis ha deciso: squadra subito in ritiro, durerà fin dopo la Supercoppa
La crisi del Napoli non conosce ad oggi confini: dopo lo sconcertante KO di Torino ad opera dei granata di Juric che hanno affossato la squadra Walter Mazzarri, ora arriva anche la decisione da parte della società che ha scelto per il ritiro immediato da lunedì 8 gennaio fino al prossimo 22. Dunque, per i campioni d'Italia una vera e propria risoluzione coercitiva in cui dovranno trovare il modo di rialzare la testa e uscire dal tunnel. Il ritiro precede il derby di campionato contro la Salernitana ma proseguirà anche in Arabia Saudita dove il 18 gennaio si giocherà la Supercoppa Italiana contro la Fiorentina.
Aurelio De Laurentiis ha optato per la scelta più intransigente, che sa di punizione manifesta nei confronti di un gruppo chiamato a dover riemergere e difendere, oltre che onorare, il tricolore conquistato solamente qualche mese fa. La situazione è delle peggiore sia sul fronte risultati sia su quello del gioco e della testa: una squadra che è apparsa paurosamente rinunciataria, a Torino, dove ha rimediato la terza sconfitta consecutiva della gestione Mazzarri, purtroppo dimostratati ancora peggiore dei numeri portati da Rudi Garcia nella prima parte di stagione.
Da lunedì sera, la squadra allenata da Walter Mazzarri sarà fissa all'Hotel Serapide di Pozzuoli, in vista dei prossimi impegni che determineranno il futuro prossimo degli azzurri. C'è da preparare il derby campano contro la Salernitana di Pippo Inzaghi in campionato, in programma sabato prossimo al Maradona. Poi, volando in Arabia Saudita, il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana contro la Fiorentina lo scorso anno trionfatrice in Coppa Italia, giovedì 18 gennaio.
I numeri si sono rivoltati contro il Napoli: solamente 28 punti in classifica, 22 in meno dei 50 ottenuti un anno fa al termine del girone d'andata. Un abisso, in cui sta sprofondando qualsiasi progetto tecnico, prima con Garcia ora con Mazzarri nel dopo Spalletti, dal quale De Laurentiis che ha già alzato la voce, adesso prova a giocarsi l'ultima carta, già cara al presidentissimo: