Crisi Milan, 10 punti nelle ultime 7 partite: dal sogno Champions alla Conference League
Dai sogni di un possibile scudetto all'incubo dell'esclusione dalla prossima Champions League. Nell'ultimo mese il Milan di Stefano pioli si è sfaldato sgretolando in una manciata di partite quanto di buono era riuscito a edificare malgrado la diffidenza che aleggiava sul Diavolo a inizio stagione. L'ultimo mese di campionato per i rossoneri è stato a dir poco tremendo e il ko di Roma contro la Lazio, al netto degli macroscopici errori di Orsato, è la consegna finale che ora il rischio reale di rovinare tutto c'è.
Lazio-Milan è stata una gara condizionata dalle decisioni, più che dubbie di un arbitro apparso fuori forma: Daniele Orsato, che rappresenterà l'Italia ai prossimi Europei, dovrà prendersi una pausa di riposo per riorganizzare le idee e tornare ad essere considerato uno dei fiori all'occhiello dei fischietti in campo per l'Aia. Probabilmente, gli si darà il tempo per riflettere. Chi invece non può fermarsi, proprio ora è il Milan, anche se in affanno e circondato da polemiche e dubbi.
La squadra di Pioli sta buttando via l'acqua sporca col bambino: nell'ultimo mese di campionato ha sciupato tutto il vantaggio che le aveva permesso di provare il nuovo aggancio all'Inter ma soprattutto di vedere dall'alto in basso le avversarie per un posto in Champions League. Bastino i numeri a dire com'era la situazione non più tardi di un mese fa.
Da metà marzo, nelle ultime 7 partite di Serie A il Milan ha raccolto la miseria di 3 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte, ottenendo 10 punti in altrettante gare. Un ruolino di marcia insoddisfacente che lo ha costretto oggi a ritrovarsi inguaiato in una situazione difficilissima che, per l'attuale classifica avulsa, lo vede scivolare dal secondo posto al quinto in una manciata di giorni. Merito delle galoppate di Atalanta e Napoli, ad esempio: tolti i recuperi, i partenopei e gli orobici non hanno mai perso nelle ultime 7 gare totalizzando 6 vittorie e un pareggio: 19 punti, ben 9 recuperati al Milan.
Risultato? L'Atalanta ha superato i rossoneri e si è posizionata dietro all'Inter, il Napoli è terzo in classifica scavalcando Milan e Juventus. Solo i campioni d'Italia di Pirlo vantano uno score più o meno simile: senza contare il recupero contro il Napoli, che pur ha portato tre punti essenziali, a parità di 7 partite, i bianconeri si sono fermati a 11 punti, con 3 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte. Anche in questo caso, +1 punto preso al Milan.
Per i rossoneri la situazione ora è drammatica perché c'è da considerare anche il ritorno prepotente della Lazio, che ha ancora virtualmente 3 punti se dovesse vincere il recupero del 18 maggio contro il Torino. I capitolini di Inzaghi, ultimi boia del Milan nel 3-0 dell'Olimpico, nelle ultime 7 gare hanno vinto 6 partite e persa una, con 18 punti guadagnati, ben 8 sul Milan che insidiano per le posizioni europee.
La reale possibilità di uscire dalle coppe che contano e ritrovarsi nella neonata Conference League c'è, se il Milan nelle ultime cinque partite non cambierà immediatamente il trend. E il calendario darà nuovi incroci decisivi dove i rossoneri saranno padroni del loro destino sportivo. C'è Juventus-Milan alla terzultima di campionato e poi Atalanta-Milan all'ultima giornata. Dove non ci saranno alibi: se i rossoneri non perderanno terreno contro le piccole (Benevento, Cagliari e Torino) vinceranno avranno la garanzia di essere di nuovo in Europa. Altrimenti sarà disfatta