Criscito rifiuta i milioni del Canada per restare al Genoa in Serie B: “Voglio dare una mano”
Il 3-0 del Napoli nell'ultimo turno di campionato ha consentito agli azzurri di chiudere al meglio il campionato di Serie A davanti al proprio pubblico salutando con un risultato rotondo anche Lorenzo Insigne che dalla prossima stagione vestirà la maglia del Toronto FC. L'ultima gara al ‘Maradona' dell'ormai ex capitano dei partenopei è stata salutata da una grande cornice di pubblico che ha accompagnato per tutta la giornata il talento di Frattamaggiore. Il gol realizzato è stata solo la ciliegina sulla torta di una gara senza intoppi che però dall'altra parte ha condannato il Genoa alla retrocessione. I liguri infatti non sono riusciti ad evitare il ritorno in serie cadetta dopo 16 anni di Serie A nonostante la vittoria incredibile in casa contro la Juventus allo scadere. Quel gol di Mimmo Criscito su rigore aveva fatto sognare il popolo rossoblù che si è poi dovuto arrendere dopo il tris dei partenopei.
Proprio il capitano del Genoa è stato il simbolo di queste ultime due giornate. Dal rigore fallito nel derby contro la Samp che avrebbe dato al Genoa la possibilità di pareggiare la partita e tornare completamente in gioco, a quello della speranza con la Juve. Le lacrime del ‘Maradona' sotto il settore riservato ai settori del Genoa a fine partita, sono l'epilogo di due mesi a dir poco particolari per il difensore di Cercola, in provincia di Napoli, che proprio con Insigne avrebbe dovuto condividere la nuova avventura in Canada, sempre al Toronto FC prima del rifiuto del giocatore. Nel corso di un'intervista rilasciata al Secolo XIX, Criscito non ha parlato di questa scelta ma della volontà di voler restare al Genoa anche in Serie B sfruttando il suo ultimo anno di contratto per provare l'immediata scalata dalla B alla A nel giro di soli 12 mesi. "Io sono a disposizione e parlerò con la società nei prossimi giorni".
Criscito non ha dubbi sul suo futuro e nel corso dell'intervista parla senza filtri sulla sua volontà di voler restare al Genoa anche in Serie B: "Se ci sarà spazio per me? Io lo spero, sono a disposizione – ha detto – Ho ancora un anno di contratto e vorrei riuscire a dare una mano per l’immediato riscatto". La società pare avere comunque l'intenzione di creare una squadra in grado di poter competere al meglio per la promozione in Serie A già nella prossima stagione in B: "Ancora non ho parlato con la società, penso lo faremo nei prossimi giorni – ha aggiunto Criscito – Ci siederemo intorno a un tavolo per parlare del futuro. Io sono a disposizione, voglio ancora poter dare una mano al Genoa".
Il capitano del Genoa dà un po' la colpa alla gestione societaria per quanto riguarda gli innesti di giocatori e allenatori, di cui tre cambiati nel corso di una sola stagione. "Per quello che abbiamo fatto sul campo quest’anno meritiamo la Serie B" ha detto senza mezzi termini. E pensare che nell'ultmo mercato di gennaio il suo destino sembrava ormai segnato. Il Toronto FC aveva messo sul piatto un ingaggio biennale da 2,5 milioni di euro più bonus per un totale di oltre 5 lordi. Un'offerta che di certo non si può paragonare a quella di Insigne ma che di sicuro era più che soddisfacente per un giocatore alla soglia dei 36 anni. Per amore del Genoa ha rifiutato e per amore del Genoa è pronto a riportare il suo club in Serie A..