Criscitiello attacca il Napoli: “Volevate che cambiassi Parlato e ora? Vi manca lo stile”
Il caso mediatico scatenato dal licenziamento in diretta TV di Manuel Parlato da parte di Michele Criscitiello continua a far discutere. Il direttore di Sportitalia ancora una volta è tornato sull'accaduto, approfittandone per riservare una stilettata al Napoli e in particolare al suo responsabile della comunicazione Nicola Lombardo, reo a suo dire di un comportamento contraddittorio proprio nei confronti di Parlato.
Criscitiello attacca il Napoli dopo la solidarietà a Manuel Parlato
Quest'ultimo infatti dopo essere stato quasi zittito e cacciato dall'emittente TV da Criscitiello dopo le critiche al collega Palmeri per il suo siparietto sul mercato del Napoli, è stato difeso dalla società azzurra. In occasione della conferenza stampa di fine sessione trattative da parte del direttore sportivo Manna, Lombardo ha manifestato solidarietà a Parlato per quanto accaduto. Una situazione che ovviamente non è andata giù ad uno scatenato Criscitiello.
Ecco allora l'affondo su Sportitalia: "È una questione di stile, quello stile che manca alla società sportiva Calcio Napoli. Nicola Lombardo faceva il vice direttore a Sky. Adesso da vice direttore eccolo qua, me lo ritrovo a fare il buttafuori di De Laurentiis. Interrompe la conferenza stampa di Manna, che deve dare delle spiegazioni di mercato e ricordo che due settimane fa il Napoli, ha cacciato fuori Manuel Parlato da Castelvolturno e.. (fa vedere il video, ndr)".
Il retroscena di Criscitiello sul Napoli che voleva cacciare Parlato
Criscitiello questa volta prende le difese di Parlato tornando sul recente passato: "Vivete in un paese di falsi moralisti, cioè ha interrotto la conferenza per fare… il coraggio. Ma che coraggio Lombardo, ma di che coraggio parli? Manuel è un grandissimo professionista, non ha bisogno di questa leccata napoletana, ma Lombardo quando interviene deve ricordarsi che tu due settimane fa l'hai cacciato da Castelvolturno".
E in chiusura ecco il retroscena proprio su quella che era la volontà del Napoli: "Voi mi avete detto di cambiare Manuel Parlato come corrispondente. Quando mi hanno chiamato io ho difeso Manuel Parlato, ho detto Parlato non si muove da Napoli. Quando il Napoli mi ha detto cambia corrispondente, io ho detto a casa mia comando io e non comandi tu".