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Coverciano, dopo 40 giorni da presidio Covid ritorna a disposizione della Figc

Il Centro Sportivo Federale di Coverciano dallo scorso 15 maggio non ospita più i 50 malati di Covid-19 ed è tornato ad essere una struttura adibita alle esigenze della Federcalcio e della Nazionale. Dallo scorso 6 aprile aveva concesso spazi per ospitare circa 50 ricoverati ma con il termine dell’emergenza sanitaria tornerà alla sua vita di sempre, tra allenamenti, raduni, corsi e riunioni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Segnali importanti di normalità anche dal centro sportivo di Coverciano, da sempre casa della nazionale italiana e della Federcalcio. Dopo circa un mese e mezzo, la struttura è ritornata ad ospitare dirigenti e tesserati della Figc, smantellando il presidio sanitario anti Covid-19 cui era stato destinato il centro per far fronte all'emergenza per la pandemia di coronavirus sviluppatasi alla fine di febbraio. Un ulteriore passo verso la fine di un periodo buio che ha visto lo stop di tutto lo sport italiano e del calcio che, adesso, prova a dare  segnali di ripresa fissandosi come obiettivo il ritorno al campionato entro il prossimo 20 giugno.

Era lunedì 6 aprile 2020 quando si decise di trasformare Coverciano in un centro di accoglienza per i contagiati da coronavirus e oggi, dopo quaranta giorni è tornato ad essere la ‘Casa della Nazionale' e della Federcalcio. Dal 15 maggio, con la curva epidemiologica in costante calo, l'emergenza è rientrata, ospedali e terapie intensive non sono più sovraffollate  ed il Centro Tecnico Federale non ha più avuto l'esigenza di ospitare al suo interno, nella struttura alberghiera dove solitamente risiedono in ritiro gli Azzurri e le Azzurre, circa 50 malati Covid-19.

Adesso, la struttura è tornata a disposizione della Figc e si sta preparando per i prossimi impegni in vista di una stagione intensissima, la 2020/2021 che avrà il compito ingrato di far dimenticare il prima possibile l'attuale anche per il posticipo degli Europei che si disputeranno nell'estate prossima. In questo modo, il Centro Tecnico Federale potrà riprendere le proprie consuete attività dedicandosi alla Nazionale e non solo: dai raduni degli arbitri ai corsi della Scuola Allenatori, dagli allenamenti degli Azzurri e delle Azzurre, al ritiro delle varie selezioni in una struttura storicamente dedicata all'Italia. Durante il ‘presidio' Covid, i campi di allenamento sono rimasti vuoti, i corsi di preparazione, laddove non sono stati sospesi, sono proseguiti solamente in via online, da remoto.

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