Courtois perde la testa dopo Belgio-Marocco: sferra un pugno alla panchina e poi fa mea culpa
Era stato in lizza per il Pallone d'Oro ed è stato tra i protagonisti assoluti della cavalcata vincente del Real Madrid di Ancelotti verso la vittoria dell'ultima Champions League. Con un Belgio da sempre considerato come una delle nazionali più attrezzate per arrivare in fondo a una competizione, Thibaut Courtois sperava di poter chiudere cerchio provando anche a fare qualcosa di importante con la sua Nazionale in questi Mondiali. L'ultimo vincitore del Premio Yashin 2022 però è risultato incredibilmente tra i peggiori in campo nel match vinto a sorpresa dal Marocco 2-0 nella giornata di ieri.
"Una delle sue peggiori partite mai viste – scrive qualcuno sui social – È stato imbarazzante" sottolineano altri evidenziando alcune giocate dell'estremo difensore del Belgio durante la partita. Dall'uscita sul primo gol del vantaggio del Marocco, poi annullato, fino all'indecisione sul tuffo effettuato in occasione della punizione di Sabiri, Courtois è risultato presto il peggiore in campo della partita e al triplice fischio ha sfogato la sua rabbia prendendo a pugni una panchina. Un gesto ripreso dai telefoni cellulari dei vari tifosi presenti allo stadio e prontamente postato sui social come testimonianza di quanto accaduto.
Courtois è sembrato in ritardo anche sulla conclusione di Zakaria Aboukhlal in occasione della rete del raddoppio che ha messo in ginocchio la squadra di Martinez. Un gol che ha fatto esplodere la festa del Marocco (anche in modo fin troppo esagerato sforando in atti di delinquenza pura a Bruxelles) e nello stesso tempo la rabbia del Belgio per le diverse occasioni sprecate e non capitalizzate. Courtois è uscito dal campo a fine gara con passo veloce, scuro in volto e nel momento in cui alla sua destra si è palesata una delle due panchine, ha preso a pugni la parte laterale della stessa colpendo con violenza il vetro di sostegno. Una resa secondo qualcuno, mentre altri sottolineano come il Belgio sia stato in grado di sprecare una generazione di talenti arrivando a questi Mondiali con tanti giocatori ormai over 30.
A fine gara, in zona mista, Courtois si è preso tutte le responsabilità in qualità di leader dello spogliatoio e giocatore di maggiore esperienza e spessore in questo momento. “Sappiamo che la Croazia è un’ottima squadra, ha talento ed è ben organizzata – ha detto l'estremo difensore belga a fine partita proiettandosi già al prossimo match – Sono bravi nelle ripartenze, nell’uno contro uno e non hanno difetti. Sarà come una finale anche perché sono i finalisti dell’ultimo Mondiale". E poi l'ammissione di colpe dopo il ko contro il Marocco, Courtois non cerca alcuna scusante: "Fin qui non abbiamo giocato in modo adeguato a questo torneo, se vogliamo vincere dobbiamo salire di livello”.