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Courtois è una furia dopo la Nations League: “La Uefa pensa solo a riempirsi le tasche”

Thibaut Courtois è stato uno dei protagonisti della Nations League giocata dal Belgio che si è qualificato quarto nella competizione che ha giocato le sue fasi finali in Italia. Il portiere del Real Madrid però, al termine del torneo, si è sfogato con un attacco durissimo nei confronti della Uefa: “Pensano ad arricchirsi e riempirsi le tasche”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Nations League è finita. Con le Final Four che si sono svolte in Italia, tra Milano e Torino, e che hanno visto la vittoria della Francia al termine della finale vinta a San Siro contro la Spagna, non si placano le polemiche. La nascita di questo torneo extra riservato alle nazionali, aveva fatto storcere fin da subito il naso a tanti giocatori. Calendario troppo fitto, tantissimi impegni e poco tempo per recuperare le forze. Un concetto affrontato più volte da diversi esponenti di spicco del mondo del calcio che hanno chiesto a Uefa e FIFA di considerare la possibilità di rendere più snello il ventaglio di gare che ogni anno si disputano tra club e nazionali.

Ad esporsi in prima linea, proprio durante le Final Four di Nations League, era stato Thibaut Courtois. Il portiere del Belgio, subito dopo la sfida persa in semifinale contro la Francia, aveva definito "inutile" la finale per il terzo e quarto posto tra la nazionale di Martinez e l'Italia. "Non capisco perché dobbiamo giocarla". Non contento, l'estremo difensore del Real Madrid, ai microfoni di Sky Sports UK, ha poi ribadito nuovamente il concetto spiegando al meglio il suo pensiero. Courtois ha attaccato in modo durissimo la Uefa. "Qui si gioca solo per soldi e dobbiamo essere onesti – ha detto Courtois – Noi giochiamo solo perché per la UEFA sono soldi extra".

Il lungo sfogo di Courtois: "Noi non siamo robot"

Courtois ha accusato le autorità calcistiche di dare la priorità alle entrate rispetto al benessere dei giocatori in una valutazione complessiva del calendario calcistico globale. Courtois, ha parlato al termine della sfida persa dal Belgio 2-1 contro i campioni d'Europa dell'Italia nella ‘finalina' per il terzo posto della Nations League di ieri.

Entrambi le nazionali hanno apportato una serie di modifiche alle loro formazioni iniziali rispetto alle rispettive sconfitte in semifinale a metà settimana. Il Belgio ha infatti rinunciato al proprio capitano, Eden Hazard, e l'attaccante Romelu Lukaku a causa dell'affaticamento muscolare. "Guarda quanto sono cambiate entrambe le formazioni – ha tuonato Courtois – Se entrambe le squadre fossero state in finale, ci sarebbero stati altri giocatori nella finale.

Il portiere continua nel suo lunghissimo attacco alla Uefa: "Questo dimostra solo che giochiamo troppe partite" ha ribadito il portiere. Courtois, che gioca nel Real Madrid, uno dei club promotori del progetto della Superlega, ha anche criticato le proposte della FIFA di organizzare le finali della Coppa del Mondo ogni due anni. Ma ha soprattutto attacco la Uefa. "Hanno creato un trofeo extra come la Conference League per lo stesso concetto – ha detto – Possono essere arrabbiati per le altre squadre che vogliono la Superlega, ma non si preoccupano dei giocatori, si preoccupano solo delle loro tasche".

Courtois ha pesantemente criticato questo comportamento della Uefa. "Non siamo robot! Giochiamo sempre e non riposiamo e nessuno si preoccupa dei giocatori". Il portiere ha poi concluso. "Tre settimane di vacanza non bastano perché i giocatori possano continuare per 12 mesi ai massimi livelli. Se non diciamo mai basta sarà sempre così".

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