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Costacurta: “Messi o Maradona? A Diego potevi fare 66 falli prima di un giallo”

Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan e della Nazionale e attuale opinionista Sky, ha parlato delle differenze tra Diego Armando Maradona e il suo “erede” Leo Messi: “Stiamo parlando di due grandissimi della storia del calcio, ma a Maradona potevamo fare 66 falli prima di essere ammoniti”
A cura di Marco Beltrami
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In uno dei suoi ultimi interventi social Diego Armando Maradona ha voluto ristabilire le gerarchie dichiarando che il numero 10 dell'Argentina apparterrà sempre a lui. Le parole del Pibe sono apparse come una frecciata a Messi e a tutti coloro i quali continuano a fare paragoni tra i due. Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan e della Nazionale e attuale opinionista Sky, ha avuto modo di affrontare entrambi, e a tal proposito ha voluto evidenziare il contesto molto diverso in cui i due argentini hanno predicato calcio.

Messi o Maradona, Alessandro Costacurta parla delle differenze tra i due campioni

Direttamente dagli studi Sky Alessandro Costacurta ha provato a tracciare le differenze tra Diego Armando Maradona e Leo Messi. L'opinionista si è dimostrato in linea con il Pibe che pochi giorni fa, parlando della sua carriera ha evidenziato come ai suoi tempi il calcio fosse molto diverso da quello attuale con meno "tutele" per i grandi campioni spesso sottoposti ad attenzioni particolari. A tal proposito Billy ha dichiarato: "Stiamo parlando di due grandissimi della storia del calcio, ma a Maradona potevamo fare 66 falli prima di essere ammoniti. Con Leo è differente, ora è diverso. È più figo di Maradona, ma sono simili in termini di genio e per come si esprimono sul campo".

Costacurta racconta il retroscena sulla prima volta da avversario contro Leo Messi in Milan-Barcellona

Costacurta che ha avuto modo di affrontare entrambi, è tornato a parlare della prima volta che ha affrontato sul campo Leo Messi. In un Milan-Barcellona, l'ex difensore rossonero rimase sorpreso da quel giovane talento che sembrava così "piccolo": "Credevo fosse un bambino e che avrei fatto con lui quello che volevo (Messi aveva 16 anni ndr). Ma dopo un quarto d’ora ho dovuto chiedere il cambio ad Ancelotti".

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