Costa d’Avorio umiliata in Coppa d’Africa: i tifosi assalgono i giocatori, scortati fuori campo
Un dramma sportivo nazionale la Coppa d'Africa 2024 per la Costa d'Avorio, Paese ospitante e tra il ristrettissimo lotto dei possibili vincitori alla vigilia del torneo. Invece, dopo le tre partite nel Girone A la nazionale di Kessie, Ndika, Kouamè – solo per citare alcuni dei giocatori più conosciuti in Italia – si ritrova sul filo della clamorosa eliminazione, scatenando la furia popolare. Una rabbia che ha costretto la squadra ad uscire dal terreno di gioco dopo il clamoroso KO subito dalla Guinea Equatoriale, solamente sotto scorta.
Una fallimento nazionale che potrà solamente essere lenito grazie al ripescaggio nella classifica delle migliori terze dove la Costa d'Avorio non dovrebbe avere problemi nel venire inserita nel turno successivo avendo conquistato 3 punti. Gli unici di una Coppa disastrosa, ottenuti nella gara d'esordio con la Guinea-Bissau per poi spegnersi – senza segnare più – prima con la Nigeria e poi, soprattutto, crollando sotto i colpi della Guinea Equatoriale, che ha vinto clamorosamente il proprio gruppo.
Una debacle che ha scatenato l'ira funesta dei tifosi, che già si stavano godendo non solo i pronostici positivi della vigilia ma anche il vantaggio di giocare in casa la Coppa d'Africa con quel "quid" ulteriore che da sempre regala al Paese ospitante. Invece, il dramma: lunedì sera all' Olympique Alassane Ouattara di Abidjan i 42 mila presenti hanno assistito all'umiliazione più grande, con i 4 gol avversari disseminati lungo l'arco dei 90 minuti e il VAR che ne ha annullati ben due alla squadra guidata da Gasset. Una Nazionale allo sbando, incapace di vincere una partita decisamente alla propria portata.
Invece, la moviola che nega due reti per altrettanti fuorigioco e gli errori sotto porta, come quello mastodontico a inizio ripresa sul risultato di 1-0 da parte del viola Kouamè, poi sostituito e finito in un bagno di lacrime in panchina, non hanno evitato il peggio. Che poteva scatenarsi subito dopo il 90′ quando lo stadio si è rivoltato di fronte ad una umiliazione così grande. In 40 mila hanno lanciato oggetti, insultato e fischiato i giocatori, in un clima sempre più torrido che ha portato la sicurezza dell'impianto e gli agenti presenti a scortare l'intera squadra fino all'imboccatura del tunnel.
Ora il destino della Costa d'Avorio dipenderà dai prossimi risultati di giornata per stabilire in modo definitivo la classifica delle migliori quattro terze che verranno ripescate. Una graduatoria che vede in testa proprio gli ivoriani e che il dio del calcio potrebbe regalare un'ultima enorme occasione di gloria: in base alle combinazioni degli ottavi, la Costa d'Avorio sfiderebbe l'outsider della prima fase, il sorprendente Capo Verde, che si è imposto nel Girone B. Servirà un successo rotondo e convincente, un'altra Guinea Equatoriale non sarà più accettata.