Così riparte la Premier League: calciatori e arbitro in ginocchio per la lotta al razzismo
Anche il calcio inglese è tornato in campo dopo lo stop per l'emergenza Coronavirus. In attesa del big match tra Manchester City e Arsenal, sfida che interessa da vicino anche il Liverpool capolista, la Premier League è infatti ripartita con i novanta minuti del ‘Villa Park' di Birmingham tra Aston Villa e Sheffield United. Prima del fischio d'inizio, i giocatori delle due squadre e l'arbitro hanno rispettato un minuto di silenzio per le vittime del Covid e, successivamente, si sono anche tutti inginocchiati per ricordare George Floyd e supportare il movimento Black Lives Matter. Il primo dei due recuperi delle gare rinviate lo scorso 11 marzo a causa del Covid, ha dunque subito conquistato le prime pagine dei tabloid per il duplice omaggio dei calciatori e del direttore di gara: due gesti commoventi, che rivedremo certamente anche nelle altre gare del massimo campionato inglese in programma nelle prossime ore.
Il messaggio del principe William
Dopo un'assenza di 100 giorni, i tifosi hanno potuto dunque tornare a divertirsi con la Premier League. Ovviamente nessuno di loro era sugli spalti del ‘Villa Park', dove era presente soltanto una piccola delegazione dei due club, insieme ad una manciata di giornalisti e ad alcuni responsabili chiamati a far rispettare le distanze di sicurezza all'interno dell'impianto: tutti rigorosamente lontani tra loro e con la mascherina a coprire il volto. Tra i tanti messaggi comparsi sui social in queste ultime ore, postati per salutare il ritorno del massimo campionato inglese, è inoltre arrivato anche quello del principe William. Il Duca di Cambridge, attraverso il suo profilo ufficiale, ha infatti voluto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato duramente per far ripartire il campionato.