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Così Pioli e il Milan hanno consegnato il derby all’Inter: era tutto chiaro già dopo 10 minuti

L’Inter ha dominato e vinto il derby meritatamente, contro un Milan che ha alzato bandiera bianca ancor prima di scendere in campo. Come Pioli e il Milan hanno consegnato la stracittadina ai cugini: era chiaro già dopo 10 minuti.
A cura di Vito Lamorte
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L'Inter domina e vince il derby, il Milan è in crisi d'identità. La stracittadina di ritorno del campionato di Serie A 2022-2023 ci dà una fotografia quasi inaspettata delle due squadre di Milano: i rossoneri sono campioni d'Italia in carica ma sembrano aver perso i riferimenti degli ultimi due anni in poche settimane, visto che hanno raccolto 2 punti nelle ultime cinque gare; mentre i nerazzurri dopo un inizio di stagione barcollante sembrano aver trovato una nuova strada e si candidano in maniera prepotente per la seconda posizione finale.

Più che la buona prova della squadra di Simone Inzaghi, che nelle ultime settimane altalenanti aveva inanellato prestazioni convincenti e tonfi fragorosi (vedi Empoli); fa riflettere la situazione del gruppo di Stefano Pioli. Il Diavolo viene da tre sconfitte di fila in campionato con 10 gol subiti e due realizzati. Il campanello d'allarme per i rossoneri era suonato da tempo e ieri il tecnico del Milan ha provato a dare una scossa rivoluzionando tutto, modulo e uomini.

Pioli si sbraccia per dare indicazioni ai suoi giocatori.
Pioli si sbraccia per dare indicazioni ai suoi giocatori.

Pioli ha deciso di presentarsi al derby con il 3-5-2, lanciando Origi titolare al fianco di Giroud e mettendo in panchina Leao per la seconda gara di fila. Oltre alla modifica dell'assetto tattico, però, è stato l'atteggiamento del Milan a mostrare la situazione di grande instabilità che si vive all'interno del gruppo rossonero.

Fin dai primi minuti il Diavolo è apparso molto remissivo e propenso a voler lasciare l'iniziativa all'Inter, che non si è tirata indietro e per lunghi tratti del primo tempo ha occupato la metà campo avversaria senza mai far uscire gli avversari.

Origi rincorre Calhanoglu quasi 'a uomo' per evitare di fargli impostare l'azione.
Origi rincorre Calhanoglu quasi ‘a uomo' per evitare di fargli impostare l'azione.

Era già tutto chiaro fin dalle prime battute ma nel calcio non tutti i segnali poi portano allo stesso svolgimento della contesa. Un'istantanea chiarisce tutto già al 10′: l'Inter è all'interno nella metà campo avversaria che cerca un varco perché vuole aggredire il match e sbloccarlo subito. Il Milan, invece, si ritrova con 10 effettivi arroccati, compreso Origi a ridosso dei centrocampisti, negli ultimi 35 metri per tentare di chiudere tutti gli spazi.

I rossoneri sono stati assolutamente passivi nella prima frazione e hanno lasciato campo ai cugini senza quasi opporre resistenza fino al limite dell'area. Nonostante il risultato finale sia solo di 1-0, il passivo poteva essere molto più ampio; subito si è notata la difficoltà di alcuni calciatori del Milan ad adattarsi ad un sistema di gioco che hanno usato raramente e per il quale alcuni giocatori non sono affatto predisposti.

Leao in panchina.
Leao in panchina.

I giocatori di Pioli sono apparsi sempre preoccupati e rivolti a fermare i riferimenti centrali dell'Inter più che a tentare un recupero palla per poter far ripartire l'azione. Nella prima parte della sfida di San Siro Bastoni e Skriniar si sono mossi, con e senza palla, ben oltre la metà campo avversaria mentre gli interni del Milan, Messias e Tonali, erano costretti a cucire le distanze con il reparto difensivo e con la preoccupazione degli inserimenti di Barella e Mikhitaryan.

Mai un recupero del pallone in avanti o lontano dalla propria porta, mai una pressione per ostruire le giocate dei "braccetti difensivi" nerazzurri. Una passività che non poteva portare lontano.

L'Inter ha approfittato di questa situazione soltanto in parte, ed è comunque riuscita a portare a casa i 3 punti; ma bisogna riflettere soprattutto se è la medicina giusta per uscire da questo momento di difficoltà.

I giocatori del Milan che parlano tra loro durante il derby.
I giocatori del Milan che parlano tra loro durante il derby.

Cambiare sistema di gioco poteva essere anche la mossa giusta per dare la scossa alla squadra ma bisognava comunque ripartire da principi utilizzati in precedenza, soprattutto nella fase di non possesso e per quanto riguarda la verticalità delle transizioni offensive. Nel primo tempo, invece, il Milan ha solo rincorso gli avversari e ha coperto la porta senza mai aggredire e tentare di rompere l'assedio nerazzurro.

L'Inter ha dominato e vinto il derby meritatamente, contro un Milan che ha alzato bandiera bianca ancor prima di scendere in campo.

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