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Così la Virtus Entella consolida la sua identità: legame col territorio e sguardo al futuro col settore giovanile

La Virtus Entella culla il sogno di tornare in Serie B a 4 anni dalla retrocessione, e lo fa basando la sua identità su due punti fondamentali: un forte legame col territorio e una grande attenzione al settore giovanile. Fanpage.it ha fatto un viaggio nel club di Chiavari, tra rettangolo verde e impegno nel sociale.
A cura di Vito Lamorte
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Un momento di gioia della Virtus Entella di questa stagione.
Un momento di gioia della Virtus Entella di questa stagione.

La Virtus Entella è una delle sorprese della Serie C e a pochi km dal traguardo vede la Serie B sempre più vicina. La squadra ligure, allenata da Fabio Gallo, ha avuto un andamento di enorme costanza e ha navigato sempre nelle zone altissime della classifica: dopo la salvezza all'ultima giornata della stagione precedente nessuno si aspettava di vedere i Diavoli neri così in alto ma il lavoro è stato enorme e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

La squadra del presidente Antonio Gozzi, fondata nel 1914 come Entella Foot-Ball Club dal nome dall'omonimo fiume, ha sempre basato la sua identità su due punti fondamentali: un forte legame col territorio e una grande attenzione al settore giovanile, dal quale sono usciti calciatori come Nicolò Zaniolo, Dany Mota e Francesco Zampano.

Fanpage.it ha fatto un viaggio alla scoperta del mondo Entella, tra rettangolo verde e impegno nel sociale.

La gioia dopo un gol dei calciatori dell'Entella.
La gioia dopo un gol dei calciatori dell'Entella.

Virtus Entella, un club con una forte legame col territorio

La forte vocazione solidale e territoriale della società ligure si può notare da progetti come "L’Entella nel Cuore", che ha portato avanti raccolte fondi importantissime e ha un rapporto strettissimo con l’Ospedale Giannina Gaslini di Genova: un passaggio fondamentale di questa sinergia sono le visite periodiche organizzate in questi anni da parte della squadra con l’obiettivo di portare un po’ di sorrisi e qualche dono ai piccoli pazienti.

"L’Entella nel Cuore" in questi anni è scesa in campo più volte a sostegno delle realtà bisognose del territorio: dalle collaborazioni più recenti con l’ANFFAS e con l’Associazione Sordi del Tigullio, sino ad arrivare alle raccolte di sostegno nel periodo post pandemia alla Caritas Diocesana, realtà che aiuta famiglie in difficoltà economica transitoria.

Progetto "L’Entella nel Cuore".
Progetto "L’Entella nel Cuore".

Un altro progetto di grandissimo rilievo è l'asilo nido “I Diavoletti”, il primo in Italia sostenuto da un club di calcio e nato grazie alla collaborazione tra la Virtus Entella e Hakuna Matata, realtà con esperienza decennale nell’erogazione di servizi per l’infanzia.

L’idea è stata quella di aumentare l’offerta in un territorio caratterizzato da una cronicizzata scarsità di posti negli asili nido, una tendenza nazionale ma ancor di più ligure e del Tigullio. Il nido è aperto a tutti e può ospitare 40 bambini, con la possibilità di incrementare il numero sino a 60 nei prossimi anni.

Grazie al prezioso contributo della FIGC, che ha creduto sin da subito nell’iniziativa, è stata realizzata una sala dedicata alla psicomotricità con percorsi studiati da un’educatrice laureata in Scienze Motorie e Sportive per migliorare gli schemi motori di base nei bambini tra i 3 e i 36 mesi. Ai bambini viene consegnato un kit di benvenuto con una maglia e altro materiale del club, con l’obiettivo di avvicinare i più piccoli al mondo dell’Entella, per creare fin da subito un legame affettivo con la squadra della loro città.

Progetto "La Classe allo Stadio".
Progetto "La Classe allo Stadio".

Non ultimo e di grande valore anche il progetto "La Classe allo Stadio", dedicato alle classi quarte e quinte elementari del territorio: un’esperienza didattica e interattiva da vivere direttamente allo stadio Comunale per far conoscere ai bambini la realtà biancoceleste, facendo vivere loro un’esperienza attiva e il più possibile coinvolgente.

L’attività dura 90 minuti come una partita. I piccoli studenti, dopo un tour dello stadio, si trasformano in veri e propri giornalisti incontrando in sala stampa un giocatore della prima squadra: successivamente nell'hospitality si tiene un laboratorio di disegno e l’experience si chiude sul terreno di gioco con una sfida di calci di rigore.

Un ragazzo in campo per il progetto "La Classe allo Stadio".
Un ragazzo in campo per il progetto "La Classe allo Stadio".

La Virtus Entella guarda al futuro col settore giovanile

Dal 2007, anno in cui Antonio Gozzi è diventato presidente dell’Entella, il club ha investito con forza e convinzione sul settore giovanile, strutturandosi e cercando di crescere sotto molteplici aspetti: "Uno su mille ce la fa, ma il nostro sguardo deve essere rivolto anche a quei 999 che non riescono a fare della propria passione un lavoro ".

Questo è stato il motto che ha accompagnato l’attività della società negli ultimi anni. Dare tutti gli strumenti possibili ai propri tesserati affinché possano coltivare il sogno di diventare calciatori professionisti, e allo stesso tempo, fornire loro supporto, istruzione, sostegno, disciplina e valori come l’aggregazione e il rispetto delle regole e del prossimo. Tutte componenti essenziali per crescere ragazzi responsabili oltre che atleti performanti.

A confermare il buon lavoro che si fa nel settore giovanile è Fabio Gallo, allenatore della prima squadra: "La società è molto attenta e mi ha chiesto la conoscenza delle squadre giovanili subito dopo la ‘prima': quindi sto parlando della Primavera, dell'Under 17 e dell'Under 15. In modo tale da conoscere i giocatori. Quando io ho la necessità di prendere qualche ragazzo non lo prendo perché me lo manda il responsabile, ma faccio dei nomi in base a quelle che sono le esigenze e perché lo conosco. La condivisione della conoscenza dei singoli ragazzi diventa fondamentale per non fare un lavoro approssimativo ma andare più nel dettaglio. C'è grande unità di intenti e va sottolineato il lavoro di allenatori del settore giovanile, che cercano sempre di preparare i ragazzi nel migliore modo possibile".

Nicolò Zaniolo con la maglia dell'Entella
Nicolò Zaniolo con la maglia dell'Entella

L’attività agonistica e l'impegno scolastico a Chiavari vanno di pari passo, perché il club si impegna a garantire un supporto che massimizzi le potenzialità scolastiche dei ragazzi: per farlo si avvale dell’affiancamento di professori che, nel tempo libero dagli allenamenti, affiancano i ragazzi nel Centro Benedetto Acquarone e li assistono nello svolgimento dei compiti. Di enorme importanza anche la consulenza di una psicologa dell’età evolutiva, specializzata in psicologia dello sport e in psicomotricità funzionale, su cui i ragazzi possono contare costantemente durante l’intero percorso.

Nel 2015 è nata l'Academy, che ha l’obiettivo di dare la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze del territorio di scendere in campo indossando la maglia dell’Entella. Formazione calcistica, individuale e legame con il territorio: su questi tre pilastri si fonda un progetto che porta in giro 22 formazioni ogni fine settimana. Settore giovanile e Academy contano in totale 28 squadre e più di 700 bambini e bambine tesserati.

Oltre ai già citati Dany Mota Carvalho, Zaniolo e Zampano; l’ultimo prodotto del vivaio dell'Entella che sta spiccando il volo è Federico Bonini, ceduto la scorsa estate al Catanzaro: nonostante sia un difensore centrale al suo primo anno di Serie B ha già segnato 6 gol ed è il classe 2001 con il minutaggio più alto della cadetteria.

Federico Bonini con la maglia dell'Entella.
Federico Bonini con la maglia dell'Entella.

Virtus Entella, il sogno Serie B a quattro anni dalla retrocessione

Nessuno si aspettava di vedere l'Entella così in alto e mister Fabio Gallo ha parlato così a Fanpage.it del percorso fatto dalla sua squadra in questa stagione: "Abbiamo condiviso la scelta di cambiare tanti giocatori che c'erano l'anno scorso, non per demeriti ma perché non si erano create quelle situazioni tali da poter proseguire per provare a costruire qualcosa. Dopodiché, le aspettative da società erano quelle di fare sicuramente meglio della passata stagione, però, obiettivamente, non ci aspettavamo un exploit del genere. Da parte mia, la crescita della squadra che vedevo giorno per giorno dal ritiro mi ha sempre fatto ben sperare: man mano vedevo che i ragazzi, a prescindere dal valore tecnico o tattico, crescevano proprio nell'idea di squadra, nella voglia di stare assieme, nella voglia di costruire e soffrire. In più c'è la capacità di apprendere molto velocemente qualsiasi cosa gli è stato proposto: risultato dopo risultato abbiamo creato questa stagione che ci sta dando grandissime soddisfazioni fino a questo momento".

Mancano 5 partite alla fine del campionato e la Virtus Entella ha 4 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, la Ternana. Il club di Chiavari culla il sogno di tornare in Serie B a quattro anni di distanza dalla retrocessione ma l'allenatore di Bollate è molto chiaro nel percorso che la sua squadra deve fare in questo rush finale: "Io ho mantenuto sempre lo stesso profilo, nel senso che il nostro obiettivo era quello di lavorare, di avere un sogno, di avere un progetto e poi portarlo avanti. Faccio sempre l'esempio della casa. Se hai la casa dei tuoi sogni prima devi comprare il terreno, poi fai il progetto e piano piano inizi a costruirla. Noi abbiamo fatto questo, mattone dopo mattone, quindi partita dopo partita, e parliamo serenamente della nostra posizione in classifica senza avere le pressioni che possono avere gli altri. Viviamo con serenità una situazione straordinaria".

Fabio Gallo, allenatore della Virtus Entella.
Fabio Gallo, allenatore della Virtus Entella.
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