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Cos’ha in questo momento la Juventus più di Napoli, Milan e Inter nella lotta Scudetto

Napoli-Juventus sarà inevitabilmente il match Scudetto. In questo momento la squadra di Allegri sembra avere qualcosa in più rispetto a Milan e l’Inter nella rincorsa al Napoli capolista.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus è tornata e l'ha fatto alla vecchia maniera. È proprio il caso di dirlo a giudicare dal rendimento dei bianconeri che si stanno ripetendo ancora una volta sotto la gestione di Massimiliano Allegri. L'allenatore livornese è riuscito a raddrizzare una situazione e un ambiente completamente nel baratro dopo l'inizio di stagione disastroso con l'uscita dalla Champions e i tanti punti persi in campionato, senza dimenticare il caos societario e le vicende giudiziarie che si sono venute a creare. Il tecnico della Vecchia Signora è riuscito a isolare la squadra da ciò che stava accadendo intorno pensando partita dopo partita a macinare quanti più punti possibili. Un po' come accaduto già nella stagione 2015-16 quando Allegri in 28 turni recuperò 11 punti di svantaggio dalla vetta e conquistò lo Scudetto. Nessun segreto particolare, ma una certezza: non prendere gol.

La Juventus attualmente ha la seconda migliore difesa in Europa con soli 7 gol subiti in 17 gare di Serie A. Ma non è tutto: i bianconeri non subiscono gol in Serie A dall'8 ottobre, ovvero dal 2-0 subito contro il Milan. Nelle successive 8 gare la porta di Szczesny è rimasta inviolata e la rimonta, anche in questo caso è iniziata dal derby contro il Torino. La Juventus è riuscita a riprendere posto tra le prime quattro, obiettivo minimo dichiarato da Allegri e dalla società. Ha superato l'Inter in classifica portandosi a pari punti col Milan. Il secondo posto è un grande risultato che porta la Vecchia Signora a -7 dal Napoli capolista. I passi falsi di nerazzurri e rossoneri hanno mostrato in questo 2023 che la carica e la voglia di riscatto della Juve potrebbero premiare proprio i bianconeri che sembrano avere qualcosa in più rispetto alle due milanesi nella rincorsa al Napoli chiaramente favorito per la conquista del titolo.

L'esultanza di Szczesny e Danilo: la difesa è l'arma in più della Juventus.
L'esultanza di Szczesny e Danilo: la difesa è l'arma in più della Juventus.

Dal punto di vista statistico la Juventus mostra una solidità difensiva frutto di un certo studio da parte di Allegri. I bianconeri infatti, sono la seconda squadra dopo il Napoli in Serie A a concedere tiri dalla distanza: solo 49 contro i 44 degli azzurri. Ma ciò che balza agli occhi, è che questa concessione del tiro avviene da una distanza di oltre 20 metri dalla porta, 20,3 per la precisione: meglio ha fatto solo la Roma con 20,5. Significativo a far capire quanto Allegri abbia fatto dell'area di rigore bianconera un autentico bunker invalicabile che protegge la porta.

In gara la Juventus concede tanto campo formando a ridosso dell'area di rigore, in fase difensiva, una linea a 6 che porta gli avversari a scegliere di attaccare con almeno 8 uomini. Ed è qui che Allegri mostra le armi della sua Juve: Kostic, Chiesa o Cuadrado sugli esterni e uno tra Locatelli e Parades si piazzano davanti ai centrali lavorando sul recupero palla e sulla ripartenza consapevoli di poter sfruttare poi gli ampi spazi liberi.

Spalletti nervoso durante la gara contro la Sampdoria.
Spalletti nervoso durante la gara contro la Sampdoria.

Tecnicamente è un po' questo il punto di forza dei bianconeri che nonostante i tanti cambi di uomini in difesa, sono riusciti a trovare un equilibrio collettivo: ognuno sa come muoversi a seconda delle indicazioni del proprio allenatore. È chiaro che questo sia comunque solo uno dei fattori che fanno in questo momento della Juventus la squadra leggermente più favorita ad insidiare il Napoli rispetto alle milanesi. I bianconeri infatti possono anche contare sulla capacità di Allegri di dare il meglio di sé a fari spenti. Paradossalmente Milan e Inter hanno maggiori pressioni rispetto alla Vecchia Signora.

I rossoneri sono i campioni in carica e hanno il dovere di difendere il titolo mentre i nerazzurri, dopo aver sfiorato il successo lo scorso anno, quest'anno sono quasi obbligati a puntare nuovamente al titolo contando anche su una società che ha dato nelle mani di Simone Inzaghi un giocatore come Romelu Lukaku che però in queste settimane sta venendo un po' a mancare. Il rischio del Napoli è invece quello di sentire la pressione di essere considerato la favorita da tutti dopo una prima parte di stagione a dir poco perfetta: una sorta di paura di vincere.

Di Lorenzo contro Locatelli nell'ultimo Napoli-Juventus al 'Maradona' dello scorso anno.
Di Lorenzo contro Locatelli nell'ultimo Napoli-Juventus al ‘Maradona' dello scorso anno.

In questo discorso vanno ovviamente citati i due allenatori: Spalletti e lo stesso Allegri. Lo scontro diretto di venerdì 13 gennaio potrebbe inevitabilmente riaprire o chiudere definitivamente la lotta Scudetto. I bianconeri hanno tanto da perdere in questa partita. Si tratta di un match ball più per il Napoli che per la Juventus che non può sbagliarla, mentre il Napoli paradossalmente sì. In caso di vittoria al ‘Maradona' infatti, la squadra di Allegri tornerebbe a -10 dagli azzurri e in caso di vittoria de bianconeri il -4 dal Napoli è considerato comunque un vantaggio considerevole per i partenopei.

Sta di fatto che per sperare nell'impresa la Juventus dovrà sicuramente puntare ai tre punti in Campania. Non sarà facile, anche se il tecnico livornese ha dalla sua parte una rosa sicuramente competitiva, per qualcuno la più forte del campionato, forse come non si vedeva da anni. Allegri però è stato sfortunato a non avere quasi nessuno a disposizione potendo contare solo a mezzo servizio su giocatori del calibro di Vlahovic, Di Maria, Chiesa e Paredes, senza dimenticare Pogba che in realtà non ha mai giocato ufficialmente un minuto in stagione.

L'esultanza del Napoli dopo la vittoria in casa della Sampdoria.
L'esultanza del Napoli dopo la vittoria in casa della Sampdoria.

"Giochiamo contro una delle più forti" ha detto Spalletti in riferimento alla Juventus subito dopo la sfida del suo Napoli contro la Sampdoria. "Loro restano chiaramente i favoriti per lo Scudetto perché hanno tanti punti davanti a noi" si era difeso invece Allegri a seguito della vittoria dei bianconeri sull'Udinese riferendosi al Napoli. Il tecnico livornese è una maestro nel riuscire a camuffare la pressione attorno alla squadra quando c'è da giocare una partita così decisiva.

È riuscito già nell'impresa di riuscire a portare al ‘Maradona' la Juventus al secondo posto, forse come aveva previsto anche lui nei suoi infiniti calcoli che negli anni più volte l'hanno premiato. Calendario alla mano questo è un match ball da non fallire per il Napoli che in caso di vittoria potrebbe definitivamente staccare i bianconeri e chiudere con maggiore serenità le ultime due gare di gennaio contro Salernitana e Roma e puntare dritto a quello Scudetto che manca da tanto, troppo tempo.

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