Cosenza riammesso in Serie B, è ufficiale: i calabresi prendono il posto del Chievo
Il Cosenza parteciperà ufficialmente al prossimo campionato di Serie B. Il club calabrese, che lo scorso anno aveva concluso al quartultimo posto la stagione in serie cadetta, prenderà il posto del Chievo Verona che invece è stato definitivamente escluso da ogni campionato professionistico. Solo questa mattina infatti, il Tar del Lazio aveva rigettato l'istanza presentata dai gialloblù sancendo di fatto la fine della favola del club di Campedelli che dovranno ripartire dai campionati dilettantistici.
E così, dopo i rumors degli ultimi giorni che annunciavano proprio la riammissione del Cosenza in Serie B dopo la retrocessione dello scorso anno, è arrivata anche la conferma definitiva da parte della FIGC, che sui suoi canali ufficiali ha confermato la riammissione del club rossoblù. E così il club calabrese potrà finalmente festeggiare il ritorno nel campionato cadetto sperando di poter mantenere la categoria sul campo anche per la prossima stagione. Nel comunicato della FIGC anche un altro appunto importante.
Tutti svincolati i giocatori del Chievo
La FIGC ha infatti comunicato ufficialmente lo svincolo di tutti i tesserati del Chievo: "Il Presidente Federale visto il C.U. n. 12/A del 16 luglio 2021, con il quale non è stata concessa alla società CHIEVO VERONA S.R.L. la Licenza Nazionale 2021/2022, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato di Serie B, stagione sportiva 2021/2022;
– visto l’art. 110 delle N.O.I.F. delibera lo svincolo d’autorità dei calciatori tesserati per la società A.C. CHIEVO VERONA S.R.L.".
Il Chievo si era visto rigettare la domanda di iscrizione dopo la bocciatura dalla Covisoc e dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi che avevano reso noto l'esito della loro istruttoria. Un pesante verdetto della Commissione di Vigilanza nei confronti del club veneto che vantava una lunga militanza di campionati in Serie A. Il motivo che non ha permesso al Chievo di prendere partite alla prossima stagione è da attribuire a delle irregolarità nelle documentazioni. Nello specifico in relazione alla rateizzazione di un debito.