Cos’è #StadiumVuoto, la protesta estrema che sta spaccando il mondo Juventus
Bonucci davanti a tutti i suoi compagni per scusarsi dinanzi ai tifosi della Juventus dopo il ko col Benfica e poi contro il Monza. È la scena che rappresenta più di tutte il momento di crisi dei bianconeri fermi a zero punti nel girone di Champions e a -7 dalla capolista Napoli in campionato. Il pareggio contro la Fiorentina, seguito da quello interno con la Salernitana, fino al ko clamoroso di Monza, hanno fatto perdere la pazienza ai tifosi della Vecchia Signora. Erano anni che non si sentiva lo Stadium fischiare al termine di una partita della Juve e soprattutto non si vedevano i giocatori scusarsi sotto la curva.
Le due sconfitte europee contro PSG e Benfica aumentano il rischio di mancata qualificazione agli ottavi di finale e lo scenario di una stagione, quella prossima, senza entrare in Champions League, spaventa tutti: club e soprattutto tifosi. L'immagine di una Juventus scarica, capace di tirare in porta solo in due occasioni contro il Monza ultimo della classe prima della vittoria sui bianconeri, fa male. Ecco perché dai social è iniziata una sorta di presa di posizione da parte di alcuni sostenitori juventini spazientiti soprattutto dall'atteggiamento della società. Attenzione, perché è questo che fa la differenza, la protesta non riguarda la mancanza di risultati o contestare la volontà del club di non aver esonerato Allegri, è il silenzio della società che indispettisce una frangia del tifo bianconero. Ecco perché è stato lanciato l'hashtag #StadiumVuoto subito dopo il ko col Monza, non condiviso proprio dalla maggioranza dei sostenitori della Juve, ma da una buona parte.
"Non vuol dire "cacciare x o y" ma è un appello alla società di prendere una posizione netta su cosa vuole fare" si legge in uno dei commenti legati all'argomento andato immediatamente in tendenza su Twitter tra domenica e lunedì. L’hashtag #StadiumVuoto è stato lanciato dalla community di ‘LiveBianconera’ superando quota 5mila tweet in poche ore diventando virale. "Supporto l'hashtag fin quando non verrà esonerato Allegri" scrive qualcuno anche se il senso dell'iniziativa di voler invogliare le persone a non recarsi allo stadio già a partire dal prossimo impegno casalingo dei bianconeri è un altro. "A me di quello che dice Landucci frega nulla – scrivono altri che chiedono chiarimenti alla società – Agnelli non lo vediamo dal '95". In realtà la società si è fatta sentire attraverso le parole di Maurizio Arrivabene che aveva parlato proprio del possibile esonero di Allegri prima della gara col Monza:
"Cambiare guida tecnica sarebbe assolutamente una follia. Oggi come oggi i problemi vanno visti a 360°" aveva risposto il dirigente bianconero chiudendo alla possibilità di mandare via l'allenatore anticipatamente. "Questo hashtag non significa mandare via Allegri, dirigenti o giocatori, solo la richiesta di voce da parte della società in un periodo in cui non si capisce niente – ricordano sui vari canali social i tifosi che stanno portando avanti l'hashtag #StadiumVuoto – A una società che tratta i suoi tifosi come clienti bisogna ricordargli che il tifoso tifa e un cliente è legittimato a porsi degli interrogativi sulla qualità del prodotto che gli viene offerto ed eventualmente interrompere i rapporti". Alla Juventus sta ora il compito di fare chiarezza sull'attuale situazione della squadra – è questo ciò che chiedono alcuni tifosi – magari sfruttando la sosta provando a parlare senza filtri al popolo bianconero. Una questione che comunque sta spaccando il tifo bianconero. C'è una parte di tifosi della Juve, infatti, che non condivide questa iniziativa fiduciosa dell'operato della società sul mercato attribuendo la maggior parte delle colpe ad Allegri.
