Cosa vuol dire lavorare al Real Madrid, regole ferree: medico declassato per un solo infortunio
Il Real Madrid ha deciso di rivoluzionare la sua strategia per far fronte al problema infortuni: Niko Mihic non sarà più il responsabile dei servizi medici della prima squadra, una mossa che come riportato da Marca è arrivata in seguito all'ennesimo guaio fisico di Arda Güler, gioiello turco dei Blancos che non ha ancora esordito dal suo arrivo in Spagna.
Il secondo infortunio muscolare del giovane giocatore nel giro di tre mesi ha fatto scattare il campanello d'allarme all'interno della società che è alle prese con diversi assenti. L'infermeria del Real è sempre piena e per dare una svola alla situazione il club ha deciso di operare il cambio più importante, quello che riguarda la guida dello staff medico. Niko Mihic è arrivato in Spagna nel 2017 grazie al suo legame importante con Florentino Perez e i giocatori croati del club.
All'inizio dell'avventura con i Blancos i suoi metodi avevano fatto sorgere più di qualche dubbio ai giocatori, ma l'arrivo di Antonio Pintus ha in qualche modo sistemato le cose. L'ex preparatore fisico dell'Inter, uno dei migliori al mondo nella sua professione, ha permesso al Real Madrid di diventare una delle squadre più potenti d'Europa a livello fisico nonostante i continui problemi muscolari di alcuni giocatori.
Il caso Güler ha creato una spaccatura all'interno dello staff medico: il giocatore era arrivato a Madrid con un piccolo infortunio al menisco che secondo Mihic si sarebbe risolto seguendo la terapia conservativa. Alla fine il turco si è sottoposto a un'operazione, ma nei mesi seguenti è stato vittima di ricadute che hanno portato la società a ripensare a tutta l'organizzazione per tutelare la rosa.
Nell'ultimo anno Benzema, Alaba e Ceballos hanno lamentato tutti ripetutamente gli stessi problemi di natura muscolare e questo per il Real non può essere una coincidenza. L'ex responsabile dei servizi medici della prima squadra lascerà il suo incarico dopo sei anni e sarà ricollocato all'interno della società con un nuovo ruolo, in attesa di trovare un nuovo medico sociale che possa garantire alla squadra continuità anche dal punto di vista fisico.