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Cosa voleva fare Stryger Larsen sul fallo di mano che ha portato al rigore per il Milan

Il fallo di mano di Stryger Larsen all’ultimo secondo di Milan-Udinese, ha consentito ai rossoneri di pareggiare una partita che sembrava già persa e rimanere ancora (in attesa di Parma-Inter di questa sera) in scia dei nerazzurri. L’ingenuità del terzino danese ha però una spiegazione che scagiona solo in parte l’esterno di Gotti.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Milan pareggia 1-1 contro l'Udinese al termine di una gara pazzesca. La sconfitta è stata infatti scongiurata solo nell'ultimo secondo della partita sfruttando un calcio di rigore, poi realizzato da Kessiè, dopo un fallo inspiegabile commesso dal terzino dei friulani Stryger Larsen. L'esterno danese colpisce con un braccio la palla crossata in area di rigore da sinistra e toccata dal giocatore in modo assolutamente chiaro ed evidente. Tanto che l'arbitro non ha dovuto neanche ricorrere all'utilizzo del Var. L'irregolarità in area di rigore era abbastanza netta.

Il giocatore era palesemente disperato mentre Gotti, tecnico dell'Udinese, è rimasto incredulo di fronte al gesto del suo giocatore. "Con il giocatore ragioneremo insieme – ha detto al terme della partita – chiederemo a lui cosa è successo"Ma perché ha commesso quel fallo? È la domanda che in tanti si sono posti all'indomani della sfida di San Siro. Appare chiaro come, sarcasmo a parte, il giocatore non volesse colpire volontariamente la palla con il braccio ben alto. Ma si tratta semplicemente di un gesto che, guardandolo con attenzione, può avere una spiegazione ben precisa che in futuro metterà in guardia anche altri giocatori dal non commettere più una leggerezza di questo tipo.

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Nei vari replay si vede benissimo Stryger Larsen appostato nell'area di rigore dell'Udinese in linea con i centrali difensivi della squadra friulana. All'ultimo secondo di gara Rebic mette in mezzo un cross da sinistra diretto verso la testa di Leao. L'attaccante del Milan, cercando di prendersi spazio per colpire la palla, spinge in modo lieve Stryger Larsen che, sentendosi appena sfiorato dall'attaccante portoghese, prova in automatico ad accentuare la caduta dovuta alla spinta, sperando di richiamare così l'attenzione dell'arbitro per prendersi un fallo, inarcandosi con il corpo in avanti.

In questo modo, essendo il danese in elevazione, la palla finisce sul braccio del giocatore provocando un penalty netto. Dinamiche di gioco, specie in area di rigore, che accadono spesso e che vedono diversi giocatori pronti subito a sbracciarsi al primo minimo contatto con l'avversario sperando che in questo modo l'arbitro possa notarli per assegnare un fallo a favore. In questo modo però, i rossoneri lasciano ancora aperta qualche speranza Scudetto mentre l'Udinese si lecca le ferite per una vittoria che sarebbe stata ossigeno puro nelle zone basse della classifica.

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