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Cosa succederà all’arbitro Marcenaro dopo il disastro di Juve-Salernitana: è salvo

Matteo Marcenaro, arbitro del discusso Juventus-Salernitana, non sarà colpito da particolari provvedimenti disciplinari: per l’Aia non ha responsabilità.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Matteo Marcenaro è finito nella bufera dopo Juventus-Salernitana. L'arbitro, che ha annullato il gol di Milik al 94′ dopo essere stato richiamato dal VAR per via di una posizione in fuorigioco di Bonucci giudicata attiva, aveva convalidato la rete del polacco ma è stato indotto in errore dal VAR Banti. La posizione di Candreva, non inquadrato dalle telecamere a disposizione del VAR, teneva in gioco tutti rendendo regolare il gol. La svista ha avuto enorme risonanza, anche oltre i confini italiani, con Marcenaro coinvolto in prima persona, dopo i momenti concitati vissuti già in campo in occasione della rissa finale culminata con 5 espulsioni.

L'AIA ha fatto sapere, nell'unica comunicazione ufficiale sulla vicenda, che il VAR non aveva a disposizione quella immagine. Un chiarimento che di fatto, in maniera quasi automatica, riabilita tutti i protagonisti del caso: Marcenaro non dovrebbe essere interessato da provvedimenti di natura disciplinare, né sarà fermato per un lungo periodo. Realisticamente, il fischietto ligure potrebbe essere nuovamente in campo già dal prossimo weekend.

I convulsi istanti della VAR review da parte di Marcenaro in Juve-Salernitana.
I convulsi istanti della VAR review da parte di Marcenaro in Juve-Salernitana.

Nel corso degli anni siamo stati abituati ad assistere a vari provvedimenti da parte dell'AIA nei confronti di arbitri colpevoli di errori clamorosi. L'ultimo esempio lampante è quello relativo all'arbitro Marco Serra, che in un Milan-Spezia della scorsa stagione interruppe un’azione offensiva dei rossoneri, fischiando un fallo con troppa frenesia e ignorando la regola del vantaggio, vanificando così il gol di Messias. La CAN lo ha fermato per un mese e poi gradualmente reintegrato, mandandolo ad arbitrare prima in Serie B e poi in Coppa Italia, riportandolo in Serie A solo lo scorso 31 agosto per Empoli-Verona.

Discorso diverso è un possibile periodo di pausa tra Mercenaro e la Juventus, visto il clamore di quanto accaduto e la tensione che ha caratterizzato gli ultimi minuti di gara allo Stadium. Una soluzione che l'AIA ha adottato in passato in presenza di episodi accompagnati da forti code polemiche: un caso su tutti è quello di Orsato, che per oltre tre anni non ha diretto partite dell'Inter dopo il mancato rosso a Pjanic nella gara con la Juve del 2018.

Il momento in cui Marcenaro cambia decisione, dopo VAR review, e annulla il gol di Milik.
Il momento in cui Marcenaro cambia decisione, dopo VAR review, e annulla il gol di Milik.

"La camera non era a disposizione del VAR pertanto non era fruibile dagli arbitri", si legge nella nota ufficiale che di fatto riabilita il VAR Banti, impossibilitato a vedere la posizione di Candreva in quell'occasione, ma anche lo stesso Marcenaro richiamato al monitor nonostante il direttore di gara avesse assegnato il gol alla Juventus e il suo assistente non avesse alzato la bandierina, confermando la regolarità della rete. Agli arbitri sarebbe perdonato il frettoloso procedimento di revisione dell'episodio al VAR, l'unico errore realmente ascrivibile a Marcenaro e Banti.

"Con quanto precisato siamo convinti di aver fatto chiarezza sull’episodio occorso", ha precisato ieri l'AIA in chiusura di comunicato, con un velo di tono polemico. Una frase che restituisce efficacemente la voglia di voltare pagina in fretta, dai vertici arbitrali fino a Marcenaro.

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