Cosa succede se Lotito non vende la Salernitana? Anche la Lazio esclusa dal campionato
"Ho mantenuto gli impegni assunti". Così Claudio Lotito ha parlato all'Adnkronos dopo la promozione della sua Salernitana in Serie A. I granata raggiungono questo traguardo dopo 23 anni dall'ultima volta (era il 10 maggio del 1998). Al triplice fischio della gara contro il Pescara vinta 0-3 dai granata, è esplosa la festa in città. Ma in tanti si chiedono: chi sarà il prossimo presidente della Salernitana? Già, perché non è così scontato che Claudio Lotito possa essere proprietario di Lazio e Salernitana nello stesso torneo, ovvero la Serie A. Così come stabilito dal comma 1 dell'articolo 16 del Noif infatti, si evidenzia come non si possa essere proprietari di due club nello stesso campionato:
"Non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale". Lotito e la Salernitana, avranno infatti 30 giorni a disposizione per cambiare l'assetto societario che non faccia capo allo stesso patron della Lazio. La sanzione massima è infatti l'esclusione al prossimo campionato di Serie A, proprio come confermato anche dallo stesso presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Una norma potrebbe riabilitare i granata con Lotito presidente, ma è anche vero che, così come specificato all'interno del comma 3 dello stesso articolo 16 bis del Noif, Lotito potrebbe essere ancora vedere esclusa la stessa Lazio dal campionato di Serie A il prossimo anno.
Cosa dice il comma 3 dell'articolo 16 del Noif
Da regolamento Claudio Lotito non avrebbe potuto nemmeno essere presidente di Lazio e Salernitana in due campionati professionistici diversi, ma per lui, così come per altre situazioni, sono state previste delle deroghe. Deroghe che però la FIGC, dallo scorso 26 aprile, ha deciso di non concedere più in eventuali nuovi casi. Le multiproprietà sono permesse ma solo nel caso in cui le società in questione non giochino entrambe in campionati professionistici. Detto ciò, oggi c'è il rischio che Salernitana e Lazio possano essere escluse dal prossimo campionato di Serie A. Ma perché? Il comma 1 dell'articolo 16 del Noif prevede infatti che Lotito non possa essere presidente di entrambe le società. La decisione spetta allo stesso patron biancoceleste e dei granata: lasciare la Lazio o la Salernitana? Ma bisogna fare presto, perché il pericolo è dietro l'angolo.
Il comma 3 dell'articolo 16 del Noif sottolinea come ci sia il chiaro rischio che entrambe le squadre possano non partecipare al prossimo campionato di Serie A nel caso in cui Lotito non riuscisse a vendere una delle due società: "L’inosservanza del divieto di cui al comma 1 costituisce illecito e comporta su deferimento della Procura Federale, l’applicazione delle sanzioni previste dal Codice di Giustizia Sportiva. L’avvio del procedimento disciplinare comporta la sospensione dei contributi federali, da revocarsi in caso di pronuncia definitiva, favorevole alle società. Permanendo l’inosservanza del divieto di cui al comma 1 alla scadenza del termine, annualmente fissato, per la presentazione della domanda di iscrizione al campionato, le società oggetto di controllo non sono ammesse al Campionato di competenza e decadono dai contributi federali".
È chiaro che Lotito avrà studiato al meglio le carte da tempo e probabilmente avrà già preso la sua decisione. Ma al momento per 30 giorni sia Lazio che Salernitana, vivranno in una situazione di profonda incertezza per il loro futuro. Non è da escludere che una terza società sia già in trattativa per chiudere l'acquisto di Lazio o Salernitana. Al momento, sembra essere più probabile che Lotito possa cedere i granata a terzi piuttosto che privarsi del club biancoceleste.
