Cosa succede se l’Italia vince, pareggia o perde contro la Turchia
Gli Azzurri tornano di nuovo in campo contro la Turchia nella "finalina" dopo la sconfitta al Barbera. Ad affrontarsi le due sconfitte delle semifinali del percorso C dei playoff di qualificazione ai mondiali 2022: la selezione di Roberto Mancini è stata battuta dalla Macedonia del Nord mentre i turchi hanno perso in casa del Portogallo e si giocheranno la ‘finale di consolazione' prima del rompete le righe e il rush finale dei campionati nazionali.
Nelle ore successive alla debacle contro i macedoni ha suscitato grande clamore il fatto che la Nazionale Italiana sarebbe dovuta scendere in un match contro la perdente dell'altra semifinale ma si tratta di una gara già programmata e basata su i preziosi introiti che arrivano dai diritti televisivi e dal ranking FIFA. Una partita che, però, non tutti avrebbero giocato, visto che il Portogallo aveva già comunicato alla FIFA che non sarebbe scesa in campo in una amichevole in caso di sconfitta nella semifinale contro la Turchia.
Il secondo impegno per i playoff vedrà diverse assenze nel clan azzurro ma se in alcuni casi si tratta di infortuni per altri si va su scelte che ha motivato lo stesso commissario tecnico in conferenza stampa: a Konya, in Anatolia, non scenderanno in campo Verratti, Mancini, Berardi, Felipe, Insigne, Politano, Jorginho, Immobile e Florenzi.
Cosa succede se l’Italia perde contro la Turchia
Tra Turchia e Italia ci sono in palio punti per il ranking FIFA, che sono importanti in sede di sorteggio per il girone di qualificazione ai prossimi Campionati Europei del 2024. Gli Azzurri occupano il sesto posto del ranking FIFA e in caso di qualificazione al Mondiale sarebbe stata testa di serie. Non è andata così. Se dovesse arrivare una sconfitta contro la Turchia e, la Spagna dovesse vincere anche la seconda amichevole, la selezione campione d'Europa in carica potrebbe scendere al settimo posto nella classifica di marzo.
Italia-Turchia, cosa succede in caso di pareggio al 90’
A differenza di quello che sarebbe potuto accadere se Aleksandar Trajkovski non avesse segnato al 92′ la rete della vittoria per la Macedonia del Nord, il match tra Turchia e Italia può terminare anche in pareggio. Niente tempi supplementari e calci di rigore, dunque, in caso di parità dopo 90 minuti.
L’Italia vince contro la Turchia: in palio punti per il ranking UEFA
Per ogni vittoria si assegnano 3 punti per vittoria, 1 punto per il pareggio e 0 per la sconfitta. Poi ci sono altre variabili come l'importanza della partita, la forza dell'avversario e la confederazione d'appartenenza. Per quanto riguarda il valore del match si va dal punto dell'amichevole ai 4 di una fase finale della Coppa del Mondo FIFA, passando per i 2,5 di una qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA/campionato continentale e i 3 la fase finale di un campionato continentale o della Confederations Cup.
La forza dell’avversario parte da un minimo di 0,5, davanti ad una sfida con una nazionale che occupa una posizione dal 150° posto del ranking, fino a un massimo di 2, qualora si affrontasse la capolista. Affrontando una nazione dal 30° in poi il fattore moltiplicativo sarà di 1.7. Per il coefficiente fa la media tra i due valori se si sfidano nazionali di continenti diversi, altrimenti si considera 1 per le sudamericane, 0.99 per le europee e 0.85 per tutte le altre confederazioni.
Il punteggio viene aggiornato ogni mese e tiene conto dei risultati ottenuti negli ultimi 4 anni e con il passate del tempo si tiene conto sempre meno dei risultati più vecchi: l'ultimo anno è considerato al 100%, i 12 mesi precedenti al 50%, fino a scendere rispettivamente al 30% e al 20%.
