Cosa succede se la Fiorentina vince o perde la Conference League: chi va in Europa in Serie A
L'esito della finale di Conference League della Fiorentina determinerà se nella prossima stagione le squadre italiane qualificate per le coppe europee saranno 8 oppure 9 e tra queste ci sarà il Torino. Tutto dipende dal risultato della Viola che, pur avendo una partita ancora recupera (quella contro l'Atalanta, in programma per il 2 giugno), ormai è certa dell'ottavo posto in Serie A.
La squadra di Vincenzo Italiano arriva per la seconda volta consecutiva al big match per il trofeo: avrà dinanzi a sé l'Olympiacos di Mendilibar, il tecnico che l'anno scorso soffiò la vittoria alla Roma di José Mourinho con il Siviglia. All'orgoglio dei toscani si aggiunge anche un'ambizione: avere una rappresentanza maggiore di club nelle competizioni continentali. Com'è possibile una situazione del genere?
Allo stato dei fatti Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna sono in Champions (con il rimpianto per la Roma del sorpasso in classifica da parte della Dea ai felsinei che ha tagliato fuori il sesto posto dalla qualificazione), Roma e Lazio sono in Europa League, la stessa Fiorentina già in Conference.
Lo scenario, però, può cambiare portando ben 9 italiane nelle coppe: se mercoledì sera i toscani battono i greci accedono direttamente all'Europa League (aggiungendosi a Roma e Lazio) e – per effetto scivolamento – liberano un piazzamento a beneficio della nona in graduatoria in Serie A che parteciperà alla Conference. Si tratta del Torino di Ivan Juric che, nonostante la sconfitta a Bergamo contro l'Atalanta, è riuscito a chiudere (anche se a pari punti, 53) davanti al Napoli per il vantaggio acquisito negli scontri diretti (1-1 al Maradona, vittoria netta per 3-0 all'Olimpico) e può ancora sperare.
Cosa succede se la Fiorentina perde la finale ad Atene? È l'ipotesi peggiore per tutti, a cominciare dai Viola che si vedrebbero beffati di nuovo sul più bello e ‘condannati' a partecipare ancora una volta alla Conference. In questo caso il Torino non avrebbe alcuna possibilità di subentrare in extremis nelle competizione europee.