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Cosa succede in Serie A in caso di arrivo a pari punti: criteri e classifica avulsa

Il regolamento e i criteri che si seguono per determinare quali squadre si qualificheranno in Champions league e nelle Coppe europee della prossima stagione, e come si determina la retrocessione in Serie B.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Serie A sta arrivando al suo momento decisivo, dove stabilire quali squadre possano andare il prossimo anno in Champions League e quali scenderanno in Serie B con la retrocessione. Unico verdetto già stabilito, lo scudetto: è il Napoli il nuovo Campione d'Italia. Per capire invece ciò che potrebbe succedere c'è da prendere in mano il regolamento e verificare quali saranno i criteri in caso di arrivo a più squadre a pari punti.

La possibilità è molto concreta soprattutto in Zona Europa perché sono ben sei le squadre racchiuse in una manciata di punti per i restanti tre posti in Champions League ancora a disposizione. Una sfida diretta che potrebbe anche portare a due o più arrivare a punteggio uguale dopo la 38a giornata. In quel caso bisognerà guardare alla classifica avulsa sugli scontri diretti, poi alla differenza reti, quindi a chi avrà segnato più gol. In caso di ulteriore parità si andrebbe al sorteggio. Tranne in due situazioni precise, l'assegnazione dello scudetto e la retrocessione in Serie B.

Come funzione in caso di pari punti in Serie A: regolamento e criteri

Al momento la situazione in campionato è abbastanza fluida perché tutto può cambiare repentinamente sia alle spalle del Napoli capolista, sia davanti alla Sampdoria, fanalino di coda. Per capire quali siano i criteri che sono in vigore oggi per stabilire i vincitori e gli sconfitti in caso di parità punti, l'elemento da tenere in massima considerazione è la cosiddetta classifica avulsa. Cosa significa? Controllare gli scontri diretti tra le due o più squadre a pari punteggio durante la stagione. Chi ha ottenuto più punti avrà il posto migliore finale in classifica. Se tutto è ancora uguale, si guarderanno le differenze reti negli scontri diretti, poi quelle in generale in classifica. Semmai dovesse persistere ancora totale equilibrio si passerà a controllare chi avrà segnato di più, cioè l'attacco migliore.

Chi vince lo scudetto in caso di arrivo a pari punti

Questo discorso vale anche per l'assegnazione dello scudetto qualora si arrivasse a fine campionato appaiati in vetta alla classifica. Quest'anno il Napoli ha sventato la possibilità prendendosi il punto necessario a Udine e portando a +16 il vantaggio dalla Lazio a 5 turni dalla fine. Ma semmai ci fosse stata la remota possibilità di un arrivo a pari merito, si sarebbe guardato alla classifica avulsa secondo gli stessi criteri sopra elencati. Con una particolarità: davanti ad un totale equilibrio non ci sarebbe stato un sorteggio ma una partita-spareggio, di 90 minuti dopo i quali si sarebbe andati ai calci di rigore.

Chi va in Champions ed Europa League a pari punti?

Chiuso l'argomento tricolore, la domanda più importante oggi è: chi si qualificherà in Zona Europa per la prossima stagione? In questo preciso momento tutto dipende non solo dalle posizioni attuale in classifica ma anche dagli eventi nelle Coppe. In tutte le competizioni europee infatti ci sono squadre italiane impegnate: Inter in Champions, Roma in Europa League e Fiorentina in Conference. Se qualcuna dovesse alzare il trofeo al cielo influirebbe sulle diverse partecipazioni europee 2023-2024. Cristallizzando la situazione al momento, però, il regolamento permette 4 qualificate in Champions League, 2 in Europa League e 1 in Conference League. Con i criteri legati alla classifica avulsa in caso di parità di punteggio.

Come funziona la classifica avulsa in Serie A

La classifica avulsa è semplicemente una classifica che fa riferimento alle sole squadre arrivate a pari punti e che serve a determinare dei verdetti certi: per lo scudetto, per la Zona Europa, per la retrocessione. Se due o più squadre arrivano a punteggio uguale si controllano gli scontri diretti e chi avrà totalizzato in quelli, il maggior numero di punti otterrà la posizione migliore finale. Se tutto resta in equilibrio perfetto, si andrà a controllare chi avrà ottenuto la miglior differenza reti sempre negli scontri diretti, dunque durante la stagione è fondamentali vincerli ma anche vincerli possibilmente con un buon margine di vantaggio. Qualora vi fosse ulteriore parità, si guarda alla differenza reti sulle 38 partite giocate e – infine – su quale sia il migliore attacco a fine stagione tra le squadre coinvolte. Se tutto dovesse restare ancora in equilibrio, a quel punto si opta per il sorteggio.

Chi retrocede in Serie B in caso di pari punti

Se per lo scudetto tutti i giochi sono stati chiusi dalla perentoria cavalcata del Napoli, la corsa per la salvezza resta aperta. Unica squadra davvero in bilico resta la Sampdoria, fanalino di coda ma per Cremonese e Verona i giochi sono ancora aperti. Anche in questo caso, in caso di parità di punti a fine campionato, si guarderà la classifica avulsa con i criteri sopra ricordati. Con una particolarità importantissima: come per assegnare il tricolore, anche per stabilire la retrocessione non si passerà al sorteggio ma allo spareggio sul campo. Una gara secca da 90 minuti ed eventuali rigori (senza supplementari).

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