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Cosa succede al nuovo contratto di Pep Guardiola se il Manchester City viene retrocesso

Il futuro di Pep Guardiola tiene banco in Inghilterra in vista di capire quale sarà l’esito del processo contro il Manchester City per le 115 violazioni al Fair Play Finanziario tra il 2018 e il 2019. Pare che il tecnico non abbia inserito alcuna clausola di rescissione nel suo nuovo contratto in caso di retrocessione.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il caos regna sovrano in queste settimane al Manchester City. Non tanto per i risultati sorprendentemente negativi della squadra di Pep Guardiola quanto per ciò che sto succedendo extracampo. I Citizens sono infatti a rischio retrocessione poiché accusati di aver commesso ben 115 violazioni al Fair Play Finanziario tra il 2018 e il 2019. La possibilità di vedere la squadra campione d'Europa nel 2023 finire in Championship o League One, l'equivalente della nostra Serie B e C, non è assolutamente da escludere viste anche le sanzione severe della Premier.

Ebbene tutti si chiedono se Pep Guardiola, nel caso in cui venisse confermata la retrocessione, possa rescindere il suo ricco contratto con il City. La risposta la fornisce il Guardian che rivela come il rinnovo contrattuale di fino a giugno 2026 con opzione per giugno 2027 del tecnico spagnolo, non includa una clausola di risoluzione in caso di colpevolezza degli inglesi. In pratica Guardiola potrebbe anche proseguire allenando il City anche in Championship senza alcun problema e lo dimostra proprio il fatto di non voler inserire alcuna clausola nel suo nuovo contratto.

Pep Guardiola in conferenza stampa.
Pep Guardiola in conferenza stampa.

In tanti pensavano infatti che con il processo in corso contro il club inglese e il parallelo rinnovo contrattuale di Guardiola, Pep potesse serenamente di firmare il prolungamento con clausola di rescissione in caso di retrocessione. Ma così non sarà. L'allenatore ex Barcellona e Bayern infatti non smette di sorprendere e già tempo fa aveva fatto capire di non aver alcun problema eventualmente ad allenare in serie minori sarebbe stata un'opportunità che avrebbe apprezzato. Ma per ora Guardiola pare non volerci pensare sicuro dell'innocenza del club.

Le parole di Guardiola sul futuro al Manchester City in caso di retrocessione

Quando gli è stato chiesto se avrebbe rivalutato la sua posizione in panchina se il City fosse stato dichiarato colpevole e successivamente retrocesso dalla Premier ha detto: "Stai mettendo in discussione come se fossimo stati puniti – disse Guardiola -. Siamo innocenti finché non viene provata la colpevolezza.So che la gente lo vuole. Lo so, lo sento ma aspetterò", ha insistito l'allenatore considerato tra i migliori in assoluto. "Il mio futuro non dipenderà assolutamente da una retrocessione in Championship o in League One" furono le sue parole.

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