Cosa succede a un difensore se tenta un contrasto con Hulk
Hulk, spacca! No, non vi trovate dinanzi alla montagna di muscoli di colore verde, dalla voce tonante, che vi spazza via con un soffio, protagonista dei fil della Marvel. Il nome è lo stesso ma questa volta ma questa volta la persona è reale, esiste in carne e ossa e fa il calciatore. Hulk è il ‘nome di battaglia' con il quale è conosciuto l'ex attaccante di Porto e Zenit San Pietroburgo, Givanildo Vieira de Sousa. Oggi gioca nell'Atletico Mineiro (in Brasile) e, a 34 anni, mostra una forza e una fisicità incredibili. Un video divenuto virale, che ha fatto subito scattare il confronto con il gigante dei fumetti, chiarisce bene per un difensore quale possono esser le conseguenze di un contrasto con un avversario del genere.
Il video del contrasto incredibile di Hulk
Il breve filmato mostra cosa succede a Franco, calciatore dell'Uberlandia, nel tentativo di ingaggiare un duello ‘spalla a spalla' con Hulk per sottrargli la palla. Lo rincorre, si avvicina, si appoggia e prova a disturbarlo ma viene (letteralmente) scaraventato a distanza di qualche metro dall'attaccante. La dinamica dell'azione, il movimento e la ‘semplicità' con la quale la punta si libera di quel ‘fastidio' sembrano usciti dalla sequenza videoclip di un film.
Invece, è tutto vero. Hulk allarga il braccio e dà una spinta vigorosa al giocatore che lo affianca, quest'ultimo finisce a terra, fa un ruzzolone e resta a terra, a gambe all'aria. È bastato questo episodio per trasformarlo in ‘eroe' del match nel quale ha fatto il suo debutto, ‘bagnando' la vittoria per 4-0 con quel contrasto epico e un assist ‘umano'.
La carriera di Hulk dal Brasile alla Cina
Hulk è tornato di recente nel campionato brasiliano dopo aver trascorso quattro anni tra le fila dello Shanghai SIPG, giocando nella Super League cinese. È la prima volta da quando, lasciato il Vitoria, è volato in Europa (al Porto poi allo Zenit in Russia) per alimentare la propria carriera (e fama) di calciatore potente. Tra le squadre di cui ha indossato la casacca anche due club giapponesi.