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Superlega europea di calcio

Cosa rischiano i club che hanno aderito alla Superlega

La nascita della Superlega ha creato inevitabilmente una spaccatura tra i club cosiddetti ribelli e i massimi organi governativi del calcio europeo e mondiale: Uefa e Fifa. In questo scenario, dopo i durissimi comunicati della notte, rischiano provvedimenti molto seri le società interessate ma anche i propri calciatori.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Superlega ha ufficialmente cambiato il mondo del calcio. La nascita di una nuova competizione, che di fatto ‘scippa' a Champions ed Europa League la maggior parte dei top club europei, ha sconvolto i piani del massimo organo governativo del calcio, la FIFA, che tramite una durissimo comunicato, ha espresso il suo enorme dissenso per questa presa di posizione: "La FIFA sostiene l'unità del calcio". Ma in questo contesto è chiaro come la Superlega, che nel frattempo ha lanciato anche il proprio sito ufficiale, sia diventata a tutti gli effetti una nuova realtà del calcio.

Difficile però pensare di poter andare avanti senza alcun ostacolo o imposizione dell'Uefa. I rischi sono tanti. Già nella giornata di ieri, già prima dell'ufficialità, i club che hanno aderito alla Superlega, sono stati ‘minacciati' dall'Uefa che nel caso in cui fossero andati avanti in questo progetto, sarebbero stati esclusi dai propri campionati di competenza. Una presa di posizione netta per un provvedimento che sembra a dir poco estremo, ma per certi versi ragionevole vista la rapidità d'azione con cui si è creata la nuova competizione europea per club. Inoltre gli uffici legali di Nyon stanno preparando anche una causa per danni da 60 miliardi di euro.

I calciatori rischiano di non partecipare a Europei e Mondiali

Il durissimo comunicato dell'Uefa ha dunque messo in evidenza la volontà da parte del massimo organismo governativo del calcio europeo, di considerare l'idea di escludere i club che hanno aderito alla Superlega negando loro la possibilità di partecipare ai propri campionati di riferimento nel proprio Paese. Il comunicato congiunto con UEFA, FA inglese, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga e Lega Serie A era incentrato proprio su questo concetto. Ma non è tutto. A rischiare provvedimenti durissimi potrebbero essere anche i calciatori che fanno parte dei suddetti club della nuova Superlega.

La spaccatura, che al momento sembra insanabile, trova conferma ulteriore tra le righe del comunicato Uefa che specifica come ai giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali. Il rischio più grande, al momento, sembra essere proprio questo e Uefa e FIFA potrebbero sfruttare l'imminente inizio degli Europei 202o o anche dei prossimi Mondiali in Qatar nel 2022, per mettere in atto il proprio piano di escludere questi giocatori dalle proprie Nazionali. Una minaccia concreta che ha l'obiettivo di spaventare i 12 club che al momento hanno aderito alla Superlega.

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