Cosa rischia José Mourinho per la scenata all’arbitro Taylor dopo la finale di Europa League
José Mourinho potrebbe andare incontro a una dura sanzione da parte della UEFA per le parole di rabbia dirette nei confronti dell'arbitro Anthony Taylor al termine della finale di Europa League vinta dal Siviglia ai calci di rigore.
Nei parcheggi dello stadio, poco prima di salire sul pullman della Roma per fare ritorno in albergo, l'allenatore ha incrociato il direttore di gara e gli ha urlato di tutto. "Sei una f*****a disgrazia", si sente distintamente pronunciare dello Special One trattenuto a stento dal designatore UEFA Roberto Rosetti.
Momenti di rabbia incontrollata per Mourinho che subito dopo la sconfitta aveva espresso il suo disappunto per l'arbitraggio, giudicato a suo dire a senso unico. Alcune scelte avrebbero favorito il Siviglia a discapito della sua Roma che è tornata a casa soltanto con la medaglia d'argento.
Le scelte del fischietto inglese hanno scatenato non poche polemiche al termine della finale anche da parte dei tifosi e degli addetti ai lavori, con il portoghese che si è lamentato apertamente delle scelte di Taylor ai microfoni dei media presenti allo stadio prima del faccia a faccia avvenuto nel parcheggio.
Il suo comportamento potrebbe avere dure conseguenze da parte della UEFA che ha avuto modo di seguire tutta la vicenda. Prima di pronunciarsi si attende il rapporto di Taylor e anche il video diffuso sui social verrà studiato con molta attenzione.
Ma cosa rischia Mourinho? Nella migliore delle ipotesi andrà incontro a una multa salata e nulla di più, ma il rischio di una squalifica di qualche giornata da scontare in campo europeo è più che concreto.
Non si sa ancora con certezza quale sarà la sanzione per il portoghese, ma in questo caso c'è un precedente che può servire per tracciare la strada. Nella semifinale di Europa League della scorsa edizione Declan Rice ha avuto un atteggiamento simile nei confronti dell'arbitro dopo la sconfitta del West Ham contro l'Eintracht. In quel caso il direttore di gara era stato accusato di corruzione e al giocatore inglese erano state inflitte due giornate di squalifica.
