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Cosa rischia il Napoli dopo aver violato il protocollo anti-Covid contro la Juventus

Il Napoli è stato deferito dalla Procura Federale per aver fatto giocare Zielinski, Rrhamani e Lobotka contro la Juve nonostante la quarantena domiciliare a cui erano sottoposti. Gravi accuse che potrebbero portare a sanzioni altrettanto severe.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Napoli è stato deferito dalla Procura Federale per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari. Il club partenopeo, in occasione della gara di campionato dello scorso 6 gennaio contro la Juventus, aveva consentito a Zielinski, Rrhamani e Lobotka di partire alla volta di Torino nonostante i tre calciatori azzurri fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare da parte dell'ASL di riferimento. A questo punto in tanti si chiedono quali provvedimenti verranno presi nei confronti della società partenopea e soprattutto se questa situazione possa avere ripercussioni sull'attuale classifica.

Al momento sono stati deferiti sia il presidente Aurelio De Laurentiis che il responsabile sanitario del Napoli, Raffaele Canonico. Il caso più vicino a quello del Napoli, in termini di precedenti, è sicuramente quello relativo alla gara Torino-Lazio della scorsa stagione. La partita fu giocata in casa dei granata nonostante tra i biancocelesti Ciro Immobile fosse stato considerato positivo. L'attaccante della Lazio scese comunque in campo. In quel caso ai biancocelesti fu inflitta una pesante sanzione economica, nulla più. Proprio su questo precedente il Napoli potrebbe dormire sonni tranquilli scongiurando il rischio di una sconfitta a tavolino contro la Juve o una penalizzazione.

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Quali provvedimenti sono previsti nel Codice di Giustizia Sportiva

Ma il Codice di Giustizia Sportiva prevede comunque un ventaglio di provvedimenti in caso di violazione delle norme federali. Provvedimenti che sono racchiusi nell'articolo 8 e che elencano appunto le possibili sanzioni nei confronti del club colpevole della violazione. Una di queste potrebbe essere inflitta al Napoli:

  • ammenda
  • penalizzazione di uno o più punti in classifica
  • retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza
  • esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore
  • non ammissione o esclusione dalla partecipazione a determinate manifestazioni
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La non ammissione o esclusione dal campionato è sicuramente uno dei provvedimenti più severi. In questo caso il Napoli però potrebbe rischiare una penalizzazione di punti o di posizioni in classifica ma anche di un'ammenda. Quest'ultima sembra essere l'ipotesi più plausibile in questo momento proprio come sottolineato anche dall'avvocato Edoardo Chiacchio che ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha spiegato la vicenda elencando anche i possibili rischi del Napoli in questa vicenda:

"I precedenti giurisprudenziali hanno sempre caratterizzato questa vicenda, ricordiamo Torino-Lazio dello scorso anno quando giocò Immobile che era considerato positivo – ha dichiarato Chiacchio – Lotito fu inibito, così come anche i dottori. La Lazio fu punita con una forte sanzione economica, ma la classifica risultò inalterata. Non ci sarà nessun 3-0 a tavolino per la Juventus, i tifosi del Napoli possono essere tranquilli. Ci potrebbe essere solo una sanzione di carattere economico".

Il club potrebbe dunque scongiurare una possibile sconfitta a tavolino della gara di Torino contro la Juve proprio facendo leva su questo precedente recentissimo su cui potrebbe aggrapparsi la società partenopea.

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