Cosa rischia il Manchester City per le 115 violazioni al FPF inglese: fissata la data per l’udienza
Lunedì 16 settembre 2024 prenderà il via il processo che vede il Manchester City imputato di 115 infrazioni e violazioni del Fair Play Finanziario della Premier League. La società campione d'Inghilterra in carica è accusata di aver gestito la propria contabilità in maniera fraudolenta per nove anni, a partire dal 2009, falsificando i bilanci e nascondendo finanziamenti indebiti.
La durata del procedimento è di dieci settimane, con i membri della commissione che dovrebbero emettere il loro verdetto all’inizio del2025. L’esito del caso che vede i Citizens contro le regole della Premier League sugli accordi con parti correlate.
Cosa rischia il Manchester City per le 115 violazioni al FPF inglese
Il Manchester City rischia la retrocessione dalla Premier League alla Championship se le accuse più gravi dovessero essere provate: tra le presunte violazioni ci sarebbe la mancata fornitura di informazioni finanziarie accurate per nove stagioni, oltre a non aver comunicato i dettagli sulla retribuzione dell’ex allenatore Roberto Mancini durante le quattro stagioni in cui è stato al club (dal 2009 al 2013) e sui compensi dei giocatori (tra questi c'è Yaya Touré, che ha giocato al City per sei stagioni dal 2010/11 al 2015/16).
La società è stata accusato di non aver collaborato all’indagine e di non aver consegnato i documenti richiesti per cinque stagioni dal 2018-2019 al 2022-2023. Il club ha sempre negato qualsiasi illecito e ha affermato di essere in possesso di "prove irrefutabili" che lo scagioneranno senza alcun dubbio. La società ha assunto Lord Pannick KC per difendersi dalle accuse mosse dalla PL.
In base alla sanzione inflitta all'Everton la scorsa stagione, ovvero 10 punti di penalizzazione, se le accuse al Manchester City fossero provate da parte della commissione indipendente i tabloid inglesi hanno portato sul tavolo diversi ipotesi: dalla retrocessione ad una super multa, che potrebbe toccare quasi i 500 milioni di euro, e che rappresenterebbe una sorta di ‘compensazione' da redistribuire agli altri club.
La penalizzazione più importante della storia del calcio inglese è stata inflitta al Luton Town, nella stagione 2008/09, ed è di 30 punti per trasferimenti irregolari di giocatori.