Cosa rischia Cristiano Ronaldo da regolamento per la rissa con l’Al-Hilal: una maxi stangata esemplare
Cosa rischia Cristiano Ronaldo dopo l'espulsione e la rissa provocata nella semifinale di Supercoppa araba contro l'Al-Hilal? È la domanda che nasce spontanea vedendo il comportamento biasimevole del campione portoghese che, considerata la notorietà planetaria e la sua storia sportiva, è stato di pessimo esempio.
Alla riprovazione morale per il suo comportamento, si aggiunge anche quella relativa alla condotta violenta e gravemente antisportiva che ha caratterizzato la sua reazione e ha un peso di rilievo per la determinazione dei provvedimenti disciplinari: compresa quella rabbia stretta in un pugno mulinato in maniera minacciosa alle spalle dell'arbitro che gli aveva mostrato il cartellino rosso.
Non lo ha colpito ma è come se lo avesse fatto: anche quell'atteggiamento, di cui il direttore di gara non s'è accorto solo perché in quel momento era di spalle, è una macchia e un'aggravante che quasi sicuramente gli costerà una sanzione disciplinare molto severa. Durissima, a giudicare dalla recidività dell'ex stella madrilena che già una volta è stato fermato per un turno a causa di cenni osceni (pungolato dai tifosi dell'Al-Shabab, consumò in quel modo la personale vendetta dopo la vittoria).
Quante giornate di squalifica gli possono essere inflitte? CR7 potrebbe essere costretto a subire un provvedimento tanto rigido quando riprovevole per se stesso. Da regolamento, per la somma delle infrazione commesse potrebbe essere punito con un minimo di cinque giornate fino a un massimo di uno stop a tempo determinato. E dovrà farsi latore di una tesi difensiva molto credibile per beneficiare di eventuali attenuanti così da evitare la maxi-stangata.
La sequenza video di quegli attimi di nervosismo e follia di certo non lo aiuta in tal senso. Dalle immagini si nota come colpisca l'avversario con una gomitata al petto e un'altra che quasi centra il volto. Una volta a terra il rivale, il portoghese gli ha dato anche un calcetto e, dopo l'espulsione (la 12ª della carriera), s'è reso protagonista di quel cenno (il pugno trattenuto) nei confronti del direttore di gara. In sintesi, ce n'è abbastanza perché Ronaldo resti fuori per un bel po' di tempo.
Lo show da censura di CR7 ha avuto un seguito mentre abbandonava il terreno di gioco: rivolgendosi verso il pubblico ha iniziato a indicare in maniera plateale il campo, come a dire "siete tutti testimoni di quello che è successo".
Non solo la gazzarra scoppiata per la tensione ma, a suo dire, anche le decisioni arbitrali molto discutibili che avrebbero impedito alla sua squadra (l'Al-Nassr) di vincere e guadagnare la finale. Un'altra occasione persa per l'ex juventino che da quando è in Arabia ha toccato con mano la delusione dei titoli persi.