Cosa ha scritto Mourinho sul bigliettino dato dal raccattapalle a Rui Patricio: è un tentativo disperato
José Mourinho chiama a sé un raccattapalle della Roma. È una fase molto delicata della sfida, i provvedimenti disciplinari del direttore di gara e l'impeto della Fiorentina che ha cercato di vibrare il colpo ferale l'hanno resa vietata ai deboli di cuore. Il tecnico portoghese ha abbastanza esperienza per capire che nulla va lasciato al caso in quegli istanti e spedisce al portiere una direttiva precisa. L'Olimpico è una bolgia, impossibile che la sua voce arrivi subito, in maniera chiara e diretta. Nemmeno si fida perché certe cose siano trasmesse a voce. Inizialmente confabula con il ragazzo poi sceglie un metodo molto più pratico.
Lo fa usando come messo speciale uno dei giovani che sono a bordo campo (da regolamento nessuno dalla panchina né dello staff potrebbe farlo). Prende un foglietto, ne strappa una parte. Gli affida un bigliettino, deve portarlo a Rui Patricio. C'è scritto un messaggio, è diretto a lui. Molto più di uno schema, è (anche) il tentativo disperato di difendere quel che resta di una partita prima in pugno e poi divenuta pericolosamente a rischio per il pareggio della Viola e per i due ‘rossi' (Zalewski e Lukaku) che hanno incendiato il finale.
Cosa c'è scritto? Si tratta della disposizione da seguire sui calci d'angolo, come e chi deve piazzarsi per coprire il primo e il secondo palo. Ci sono due nomi indicati con un'abbreviazione e cerchiati col pennarello nero: sono quelli di El Shaarawy e Bove, tocca a loro mettersi lì a guardia, a fare da schermo, a proteggere la porta dagli assalti dei toscani che fiutano l'impresa, la possibilità di fare il sorpasso alla stessa Roma, al Bologna, al Napoli e piazzarsi al quarto posto. Alla fine il pareggio è anche un risultato amaro per i gigliati.
La scelta di Mourinho è chiara, il secondo rosso estratto da Rapuano (l'altro era stato comminato a Zalewski) nei confronti dell'attaccante belga ha fatto sì che la partita prenda una brutta piega. Serve intervenire per dare le ultime, necessarie indicazioni. Le immagini di Dazn alzano il velo su quella segnalazione: oltre ai nomi dei calciatori abbozzati c'è anche la parola ‘corner' (calcio d'angolo). In buona sostanza, aveva comunicato a Rui Patricio quali compagni di squadra disporre e come farlo nella maniera migliore.