Cosa ha fatto De Gea nel suo anno da disoccupato prima di diventare il miglior portiere della Serie A
La Fiorentina sta volando. La squadra guidata da Palladino è al secondo posto in classifica, con Inter, Atalanta e Lazio ed è a una sola lunghezza dal Napoli capolista. I viola sognano in grande e collezionano vittorie, ottenute grazie anche alle poderose parate di David De Gea, che è tornato protagonista dopo un'annata passata solo ad allenarsi. È strano ma è così. Lo spagnolo ha vissuto un'annata da disoccupato, dopo essere stato definito, correttamente, uno dei migliori portieri al mondo, e adesso è, numeri alla mano, il miglior portiere della Serie A.
Dodici anni nel Manchester United, poi una stagione a spasso
David De Gea ha avuto una carriera stellare. A nemmeno vent'anni era titolare con l'Atletico Madrid, da teenager vinse l'Europa League. Nel 2011 Sir Alex Ferguson lo portò al Manchester United. Con i Red Devils ha disputato oltre 500 partite, ha vinto l'ultima Premier League di Ferguson e nel complesso otto titoli, compresa l'Europa League 2017. Ma al di là dei trofei, De Gea è stato in assoluto uno dei migliori portieri della sua generazione, gli è mancato giusto il colpo grosso con la nazionale o con i Red Devils. Nell'estate del 2023 ha dato l'addio al Manchester United, i tifosi lo hanno osannato e lo hanno rimpianto nei mesi successivi, auspicando il suo ritorno, ma non è stato così.
Il no all'Arabia, l'attesa e il sì alla Fiorentina
Ha vissuto un anno da spettatore, qualcuno paventava il ritiro anticipato dal calcio, ma lui non aveva alcuna intenzione di lasciare. De Gea è rimasto a vivere in Inghilterra, ha continuato a fare ciò che ha fatto per una vita intera: allenarsi, ma senza poter giocare partite. Ha ricevuto grosse offerte dall'Arabia Saudita, ma le ha rifiutate tutte. Nel mezzo tanti tanti tanti allenamenti, mostrati anche sui social dove ha mostrato, dopo mesi di inattività di essere anche in grande forma e di essere pronto per una squadra di alto livello. La voleva la grande chance, voleva la grossa occasione, e la scorsa estate si è concretizzata l'offerta della Fiorentina, che lo ha cercato, voluto con forza e soprattutto convinto della bontà del progetto.
I numeri lo eleggono miglior portiere della Serie A
Non tutti erano così convinti. Un portiere inattivo da un anno poteva essere un rischio, ma rapidamente Palladino gli ha dato la titolarità. I due rigori parati al Milan, nell'arco di una mezz'oretta scarsa, sono la fotografia della sua stagione. È quella più bella, ma non è l'unica, perché le sue prestazioni sono di altissimo livello. Così è stato anche contro il Como, nell'ultima di Serie A.
I numeri della sua stagione sono favolosi. Fargli gol è complicato. La sua percentuale di parate, sui tiri in porta, è di altissimo livello: 82,5 %. In campionato ha subito 40 tiri, ne ha neutralizzati 31. Meglio di lui, per i numeri per lo 0,1% lo juventino Di Gregorio che ha giocato lo stesso numero di partite ma ha ricevuto molti meno tiri in porta, 23, parandone 16. Insomma, un ritorno in grande stile per questo portiere che si è ripreso la scena e che a 34 anni continua a sognare.