Cosa fa Gigi Buffon oggi in Nazionale, il nuovo ruolo nello staff degli azzurri di Spalletti
Il 2 agosto scorso Gigi Buffon ha annunciato il suo ritiro ufficiale dal calcio giocato e rescisso il contratto con il Parma. Tre giorni dopo è arrivata la comunicazione ufficiale del nuovo incarico: capo delegazione della Nazionale italiana, resta nel mondo del pallone ma in un veste del tutto differente. Sempre a contatto con la squadra ma questa volta con un ruolo terzo rispetto alle dinamiche di gruppo che osserverà da molto vicino, lavorando spalla a spalla con il neo ct, Luciano Spalletti.
Cosa dovrà fare? Quale sarà il suo compito al di là della presenza istituzionale? Buffon farà da punto di riferimento per i calciatori, in particolare per quelli più giovani. Supporterà il commissario tecnico nella gestione del gruppo fuori dal campo. Sarà da esempio per tutti.
Torno in un ambiente che penso di conoscere abbastanza bene – le parole di Buffon -. Dovrò mettere anche io un piccolo mattone in tutte le dinamiche che andremo a vivere. Cercherò di aiutare il presidente (Gravina, dr), il mister e la squadra con un consiglio, una parola, con un qualcosa che si può scorgere e che magari può essere sfuggito agli occhi degli altri.
È stato a lungo capitano della Nazionale e ha avuto "buoni maestri" come Gigi Riva e, più di recente, Gianluca Vialli, al quale ha dedicato un pensiero speciale.
Il ricordo è immenso e bellissimo, avevamo un rapporto straordinario fuori dal campo. Se volessi essere come lui, non potrei farlo perché non sarei alla sua altezza.
La nomina dell'ex portiere nello staff ha alimentato il chiacchiericcio sulle circostanze che hanno portato alle dimissioni di Roberto Mancini. La preferenza per l'ex bianconero (in ballo ci sarebbe stato anche Bonucci, adesso a Berlino con l'Union) sarebbe stato uno dei motivi di attrito tra l'ex selezionatore e la Federazione.
Indiscrezioni e voci, nel gran calderone di una vicenda che ha colto tutti di sorpresa, soprattutto alla luce dei pieni poteri concessi e accettati proprio da ‘Mancio' nella gestione del progetto tecnico salvo spazzare via tutto e passare alla guida dell'Arabia Saudita: "Ha già parlato il presidente (Gravina, ndr), il ct, è una scelta inaspettata alla quale però la Federazione ha dato delle risposte molto celeri e convincenti".
L'ex portiere della Juventus, campione del mondo a Berlino 2006, debutterà ufficialmente il 9 settembre prossimo, quando l'Italia giocherà le prossime due gare di qualificazione agli Europei 2024 in calendario nel proprio girone: Macedonia del Nord (nell'Arena Todor Proeski di Skopje) e poi Ucraina (12 settembre, San Siro, allo stesso orario), due match da vincere assolutamente per puntare almeno al secondo posto (il gruppo è comandato dall'Inghilterra, a punteggio pieno dopo 4 match e al momento in vantaggio sugli azzurri battuti 1-2 in trasferta) e finire ancora una volta a gambe all'aria dopo aver mancato la partecipazione ai Mondiali.
Buffon ne sa qualcosa, pure lui ha provato quella cocente delusione (quando l'Italia non riuscì ad accedere a Russia 2018) pur avendo sollevato al cielo una Coppa del Mondo e facendo parte del ristretto club di calciatori (Messi, Cristiano Ronaldo, Matthaeus, Ochoa, Carbajal e Rafa Marquez) che hanno giocato per cinque volte un Mondiale.