Cosa fa Angelo Peruzzi oggi: “Il pensionato, bello svegliarsi la mattina e andare per boschi”
Angelo Peruzzi ha un palmarès che molti calciatori al mondo possono solo sognare: il portiere ha vinto tutto con la Juventus – inclusa la Champions League del 1996 in cui nella finale di Roma parò due rigori all'Ajax – ed è stato anche nella rosa dell'Italia campione del mondo a Berlino nel 2006. Insomma un totem del calcio italiano, che oggi a 54 anni si definisce un "pensionato" che ama passeggiare nei boschi, dopo aver lasciato la Lazio nel 2021: ricopriva il ruolo di club manager dal 2016, i dissidi col presidente Lotito lo indussero a dare le dimissioni.
Angelo Peruzzi "pensionato" a 54 anni: "Bello svegliarsi la mattina e andare per boschi"
"Adesso faccio il pensionato – racconta Peruzzi al Messaggero – E mi godo la natura. Le cose semplici. Una delle cose più belle svegliarsi la mattina e andare per boschi". L'ex portiere non ha mai lasciato Blera, la città dov'è nato nel viterbese: "Non ho mai tagliato il cordone, anche quando giocavo fuori, tornavo sempre. Qui c'è casa, la famiglia, gli amici e la mia terra. Sono stato eletto consigliere comunale, ma non per ambizione politica. Solo per dare una mano al mio paese".
Il calcio sembra appartenere a una vita ormai lontanissima per Peruzzi: "Non mi manca assolutamente, il calcio moderno non è per me. Ogni tanto quando guardo le partite e inquadrano la porta penso ‘ammazza quanto è grande'. Però al campo ogni tanto ci vado. Una volta al mese vado ad allenare i bambini della scuola calcio di Blera".
Peruzzi tornerebbe nel mondo del calcio solo per una squadra
Tuttavia Angelo una finestra la lascia aperta, ma per una sola squadra: "Se la Lazio mi richiamasse, io sarei disposto a parlare – ha detto lo scorso novembre – Non ho avuto più contatti, ma gli anni alla Lazio sono stati bellissimi. Ci sono state incomprensioni, quando si litiga le colpe sono sempre di entrambi. Se mi chiamasse un'altra squadra, sarebbe difficile accettare. Con la Lazio è diverso".