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Cosa è successo tra De Zerbi e Stellini, una mancanza di rispetto poi lo scontro: “Cose personali”

De Zerbi e Stellini protagonisti di uno scontro in Tottenham-Brighton, con il primo poi che ha fatto riferimento ad una mancanza di rispetto in conferenza.
A cura di Marco Beltrami
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Cosa ha detto Roberto De Zerbi a Cristian Stellini? Cosa è successo tra l'allenatore del Brighton e quello del Tottenham prima e durante la partita che ha visto gli Spurs imporsi 2-1? Queste le domande più gettonate tra tifosi e addetti ai lavori dopo lo scontro diretto in chiave Europa della Premier League. Entrambi i tecnici italiani sono stati ovviamente interrogati sull'argomento in conferenza stampa.

Impossibile far passare in secondo piano la doppia situazione ad alta tensione in Tottenham-Brighton. La prima è andata in scena addirittura prima del fischio d'inizio, quando al momento dei saluti di rito qualcosa è andata storta. Stellini infatti un po' sorpreso, si è visto puntare il dito in faccia da parte di De Zerbi che molto arrabbiato è sembrato rimproverarlo a più riprese prima di tornare al suo posto. Impossibile ricostruire quanto detto dal labiale, anche se il collaboratore e attuale erede di Conte è apparso molto sorpreso.

Durante il match molto intenso poi è arrivato il secondo atto, anche se i due manager non sono entrati in rotta di collisione diretta. Si è scatenato grande nervosismo tra le due panchine, con i componenti dello staff dei tecnici esagitati. Il direttore di gara ha deciso comunque di espellere sia De Zerbi che Stellini, che dunque hanno seguito la fase finale del match non in campo.

Nel post partita, l'ex difensore ha preferito non scendere nei dettagli di quanto accaduto. Queste le parole di Stellini: "Ho perso la concentrazione su quello che accadeva in panchina, ma sono stato rispettoso e sereno. Posso solo dire che quello che è successo in campo rimane in campo. Voglio far capire a tutti che questa è la mia seconda partita da capo allenatore per il Tottenham e voglio portare rispetto a tutti gli allenatori della Premier League. Parlo come chi vuole imparare da tutti gli altri manager".

Molto più perentorio invece di De Zerbi, che ha fatto riferimento ad una presunta mancanza di rispetto nei suoi confronti: "Una parte del mio carattere è la passione e non posso perderla. La cosa più importante è rispettare tutti. Non puoi trovare una persona che abbia detto che non lo rispettavo. Sono abituato a rispettare sempre tutti dentro e fuori dal campo e non mi piace quando la gente non mi rispetta. Ci sono situazioni normali nel calcio".

E poi ancora: "Rispetto sempre tutti, soprattutto gli allenatori. Posso rispondere per me. Non per lui. Era una cosa personale e gli ho detto la mia idea. Non brutte parole, solo la mia idea. Non voglio spiegare nulla". Sull'espulsione invece: "L'arbitro non mi ha detto nulla. Non riesci a trovare una situazione dalla mia panchina in cui ho parlato con l'arbitro per lamentarmi di una decisione. Pensano che potrei dire qualcosa. Non mi piace quando l'altra panchina fa pressione sull'arbitro. Dobbiamo aiutare l'arbitro in questo stadio e in questa atmosfera". 

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