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Cosa è successo tra Conte e Lautaro Martinez: “I calci in faccia te li devi dare”. “Stai zitto”

Il battibecco tra Lautaro Martinez e Antonio Conte (“zitto, fenomeno del c…”) ha una sola ragione e la spiega il vice del tecnico, Stellini, al termine della partita. “È anche l’esempio della ricerca della mentalità che noi abbiamo. Può sembrare assurdo in questo momento ma questo è quello che ci aspettiamo dai nostri calciatori. Che diano il massimo sempre”.
A cura di Maurizio De Santis
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"I calci in faccia te li devi dare, Lautaro. Hai capito? Fenomeno, fenomeno del c…". Il battibecco tra Lautaro Martinez e Antonio Conte ha una sola ragione e la spiega il vice del tecnico, Stellini, al termine della partita. E restituisce l'esatta dimensione di quanto l'allenatore ci tenga a concludere il campionato, anche se ha già lo scudetto cucito sul petto, nella maniera migliore possibile: ovvero, vincere. Come si arriva a una conclusione del genere? Basta azionare la sequenza videoclip e ripercorrere i momenti salienti dell'episodio, dal momento della sostituzione (che il giocatore prende malissimo) fino all'intervento di Gabriele Oriali (che gli raccomanda "sta zitto" e prova a calmarne i bollenti spiriti).

Sono cinque i fotogrammi che raccontano cosa è accaduto, la conferma arriverà anche dalle parole del collaboratore di Conte a corredo delle interviste: 1) l'espressione rabbiosa di chi (l'argentino) vorrebbe urlare ma si limita a lanciare occhiatacce; 2) il calcio alla bottiglietta d'acqua per la rabbia; 3) il rimbrotto del tecnico, durissimo, incurante delle telecamere e dei microfoni che registrano tutto e lo portano in diretta tv nelle case dei tifosi; 4) La reazione, solo accennata, mentre si accomoda in panchina con la maglia arrotalata in mano (c'è mancato poco che non la scagliasse contro Conte); 5) il broncio. e la faccia di chi sembra dire "ma questo che vuole da me?!" e viene stoppato dal dirigente che gli posa una mano sul braccio e gli suggerisce di stare buono.

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Cosa c'è dietro quell'atteggiamento così intransigente di Conte? Perché tanta severità nei confronti del calciatore comprensibilmente deluso un cambio avvenuto dopo poco più di mezz'ora dall'ingresso in campo al posto di Sanchez? La risposta è nei concetti che Stellini snocciola ai microfoni. Un messaggio chiarissimo per tutta la squadra affinché le ultime gare di campionato non siano una gita di piacere, nemmeno sei ha già il risultato al sicuro (come contro la Roma battuta 3-1). Alle porte c'è la sfida contro la Juventus e il tecnico non vuole cali di tensione a prescindere. Vuole il massimo, sempre. È questione di mentalità e di giocatori che devono essere "animali da campo" come ha ripetuto anche nel giorno della matematica vittoria dello scudetto.

A Lautaro è accaduta una cosa molto simile quanto successo a me 14 anni fa. Il mister dopo venti minuti di partita mi sostituì. Sono cose che ho vissuto sulla mia pelle, sono cose che succedono. È anche l'esempio della ricerca della mentalità che noi abbiamo. Può sembrare assurdo in questo momento ma questo è quello che ci aspettiamo dai nostri calciatori. Che diano il massimo sempre. Lautaro non stava in quel momento reggendo il colpo.

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