Cosa è successo nel Torino tra Juric e Vagnati: perché hanno litigato furiosamente
La polveriera Torino è esplosa definitivamente. La violenta lite tra l'allenatore Ivan Juric e il direttore sportivo Davide Vagnati immortalata in un video finito sui social è infatti solo l'inevitabile conseguenza di una situazione che va avanti da mesi e che giorno dopo giorno si è fatta sempre più incandescente. Nonostante le forti parole che sono volate tra i due nella colluttazione avvenuta davanti l'hotel che ospita il ritiro dei granata in Austria il motivo della litigata non ha nulla a che vedere con la sfera personale bensì riguarda la politica adottata dalla società del presidente Urbano Cairo.
Il ds e il suo vice Moretti erano stati mandati in Austria proprio per cercare di calmare la furia del tecnico croato che già da qualche settimana aveva mostrato apertamente la sua insoddisfazione per il mercato messo in atto dal club piemontese. Il mancato rinnovo di Andrea Belotti, il mancato riscatto di Josip Brekalo (in entrambi i casi per volontà del calciatore), una rosa che ogni giorno perdeva pezzi importanti che non venivano sostituiti, hanno pian piano fatto crescere progressivamente la rabbia dentro l'allenatore che, dopo l'addio di Bremer (passato alla Juventus in un'operazione da 47 milioni di euro) senza che quei soldi fossero reinvestiti nell'immediato, sentendo poi il patron Cairo parlare di "mercato complicato" è esploso definitivamente.
A confermare il motivo della lite ci ha pensato lo stesso Davide Vagnati intervenuto ai microfoni di Sky dopo che il video della lite con Juric era ormai diventato virale: "C'è stata una discussione, non è una bella cosa da vedere ma quando due persone ci tengono particolarmente a fare le cose in un certo modo succedono queste cose. Il mister vorrebbe i giocatori il prima possibile e io e la società stiamo provando a fare il meglio possibile in un mercato difficile – ha infatti spiegato il direttore sportivo dei granata cercando anche di gettare acqua sul fuoco – Ci siamo abbracciati finita questa lite, ci siamo detti quello che dovevamo dirci, siamo due persone vere".
La violenta lite dunque è montata nel momento in cui, a meno di 20 giorni dall'inizio del prossimo campionato di Serie A, l'allenatore si è ritrovato a propria disposizione una rosa orfana dei suoi tre migliori calciatori (Belotti, Brekalo e Bremer) senza nessuno dei nuovi innesti promessigli (Maggiore e Denayer su tutti) con le trattative per ingaggiarli che vanno avanti da settimane e che ancora non sono state concretizzate. Lo scontro avvenuto davanti all'hotel in Austria dunque è figlio della situazione frustrante creata dalla politica della società sul contenimento dei costi di cui Vagnati è il mero esecutore.
Secondo lo stesso ds questa lite non avrà conseguenze negative ("La conseguenza è positiva: abbiamo voglia di far bene, il mister ha le sue preoccupazioni e dobbiamo fare prima possibile gli interventi di cui abbiamo bisogno" ha infatti detto Vagnati a riguardo), ma appare molto complicato nonché pericoloso che con posizioni e punti di vista diametralmente opposti si vada avanti facendo finta che nulla sia accaduto. In questo caso alla prossima scintilla la polveriera esploderebbe di nuovo e le conseguenze potrebbero essere ancora peggiori della brutta figura rimediata con quel video che ha fatto il giro del web.