Cosa è successo al portiere del Marocco durante l’inno: “Avevo appena fatto delle infiltrazioni”
Paura, incredulità e sorpresa. L'inizio di Belgio-Marocco è stato caratterizzato dal forfait del portiere Bono, estremo difensore della nazionale nordafricana che ha poi vinto 2-0. Il portiere del Siviglia non è riuscito a iniziare la partita per via di un malessere accusato a pochi istanti dall'inizio della sfida. Subito dopo l'inno infatti è stato sostituito da Munir che di fatto è sceso in campo contribuendo alla vittoria del Marocco. Ma cosa è successo davvero? Già prima che le due squadre si schierassero in campo il conciliabolo di persone attorno al giocatore aveva fatto intendere che qualcosa non stesse andando.
Bono fa un gesto col guanto destro davanti al volto per indicare qualche giramento alla testa. Alla fine si scoprirà che non era in grado di scendere in campo essendosi sottoposto già dopo la gara contro la Croazia a infiltrazioni. Ma poi ha avuto vertigini sentendosi male dando forfait lasciando poi il posto allo stesso Munir. Il Ct Regragui però era stato avvertito già durante l'inno da un altro gesto di Bono emerso in un video diventato virale sui social. Le immagini mostrano l'estremo difensore del Marocco fare chiari cenni al campo preoccupando tutto lo staff tecnico.
L'inno nazionale del Marocco comincia a suonare e un certo punto le telecamere si soffermano proprio su Bono. Il portiere della nazionale nordafricana richiama l'attenzione della panchina facendo ampi gesti indicando di dover effettuare una sostituzione. Il gesto del cambio stupisce lo staff tecnico del Marocco che chiede immediatamente spiegazioni a distanza. Bono risponde prontamente con un gesto che fa intimorire tutti: con le braccia fa segno alla testa e ha un volto smarrito. Insomma, una situazione preoccupante sotto tutti i punti di vista.
A fine partita svela nel dettaglio cosa è accaduto affinché rinunciasse alla partita: "Mi ero infortunato contro la Croazia – ha spiegato – Oggi ho fatto del mio meglio per poter giocare, mi sono sottoposto ad infiltrazioni, ma ho avuto le vertigini e mi sono sentito male. L'arbitro mi ha detto che potevo lasciare il campo dopo l'inno e non contava come una sostituzione".
Giramenti di testa dunque tra l'incredulità anche dei compagni di squadra che in quel momento avevano la mano sul cuore durante l'inno. Gli chiedono immediatamente spiegazioni e lui prontamente risponde di avere dei problemi. Una volta terminato l'inno, con più di una pacca sulla spalla, al portiere viene consigliato di accomodarsi in panchina lasciando spazio a Munir che di fatto ha giocato la gara contro il Belgio vinta in maniera trionfale dal Marocco. Il 2-0 rilancia le ambizioni dei nordafricani verso gli ottavi dato che ora sono primi a 4 punti con la Croazia. Sarà decisiva l'ultima sfida della fase a gironi contro il Canada del prossimo 1 dicembre alle 16:00.