Cosa è successo a Simone Inzaghi per aver sconfinato dall’area tecnica durante Napoli-Inter

Simone Inzaghi che sconfina dall'area tecnica, a volte in maniera anche plateale, è particolare che non poteva passare inosservato nemmeno nella partita giocata dall'Inter al Maradona contro il Napoli. È il suo modo di vivere la sfida, che sente in maniera particolare lasciandosi trascinare dalla foga del momento e dall'adrenalina: da ex calciatore conserva l'impulso di fiondarsi sul rettangolo verde e quando lo fa rischia d'incorrere in sanzioni (richiamo, ammonizione oppure espulsione nei casi più gravi, come indicato dall'articolo 12 su "falli e scorrettezze").
Contro gli azzurri è stato inquadrato più volte al di là del perimetro tratteggiato nei pressi della panchina, oltre non potrebbe spingersi al netto del buonsenso e della tolleranza da parte degli ufficiali di gara. E quanto accaduto in occasione di un fallo laterale in favore dei partenopei ha messo in risalto quel ‘vezzo' divenuto caso e oggetto di contestazione da parte dei tifosi delle formazioni avversarie che si chiedono tutti la stessa cosa: com'è possibile che nei suoi confronti ci sia tanta indulgenza? In quel frangente Inzaghi ha abbandonato la propria zona d'influenza arrivando quasi all'altezza dell'area di rigore pur di impartire indicazioni ai suoi calciatori.

Inseguito dal quarto uomo, che lo ha marcato stretto per convincerlo a rientrare nei ranghi perché troppo lontano dalla panchina, Inzaghi è rimasto ancora lì per spiegare quale sarebbe stato il modulo migliore da adottare a causa dell'infortunio di Dimarco. Fino allora gli è andata bene ma successivamente è stato punito con l'ammonizione dall'arbitro Doveri. Cosa aveva fatto? Ennesima invasione di campo, con la parziale attenuante del gioco che in quel momento dell'incontro era fermo per consentire allo staff medico del Napoli di prestare soccorso a un calciatore avversario (si trattava di Meret, ndr). Atteggiamento che aveva fatto discutere molto anche durante Inter-Genoa giocata a San Siro ma senza alcuna conseguenza disciplinare per l'allenatore.
Nel dopo gara lo stesso Inzaghi ha spiegato cosa è successo, lo ha fatto ai microfoni della Rai durante un0intervista radiofonica: "In quel momento c’era Meret a terra e il gioco era fermo – ha ammesso il tecnico dell'Inter -. Volevo comunicare con i ragazzi pensando che si potesse fare. Invece per evitare che i ragazzi facessero tre metri ho preso il giallo".

Quanto al vezzo/vizio degli sconfinamenti di Inzaghi, oltre a quanto accaduto contro il Verona a novembre scorso, è divenuto iconico l'atteggiamento tenuto nel corso della finale di Champions League contro il Manchester City (2023). A Istanbul, quando mancavano una manciata di secondi alla fine del match, non ebbe alcuna remora nell'entrare in campo per invogliare la squadra a salire per l'ultimo assalto su calcio d'angolo.