Cosa disse Ferguson a Mourinho nel 2018 su McTominay: Sir Alex aveva già capito tutto

In Inghilterra non se ne fanno una ragione, in primis i tifosi del Manchester United: tutti si chiedono come sia possibile che i Red Devils abbiano lasciato partire a cuor leggero – e per un prezzo che adesso appare irrisorio, una trentina di milioni – quello che ora può diventare l'uomo Scudetto del Napoli. Scott McTominay sta facendo impazzire i tifosi azzurri, era dai tempi di Hamsik che dalle parti del Golfo non si vedeva una mezzala coi tempi di inserimento e il gol nel sangue come il 28enne scozzese. Con la doppietta rifilata al Torino, siamo arrivati a ben 11 gol in campionato (conditi da 4 assist), di cui 5 nelle ultime 3: reti pesantissime che stanno spingendo la squadra di Conte verso il sogno tricolore. A Manchester a dire il vero c'era qualcuno che aveva intuito che Scott avesse qualcosa di diverso dagli altri, qualcosa in grado di fare la differenza: Sir Alex Ferguson.
Ferguson nel 2018 fermò Mourinho per dirgli qualcosa: l'oggetto era McTominay
Il leggendario allenatore che ha mietuto titoli su titoli nei suoi 27 anni allo United, tra cui 13 Premier League e due Champions, anche dopo il ritiro ha dimostrato che la competenza è scritta nel suo DNA. Difficile che Fergie sbagliasse un giudizio su un calciatore e con McTominay è andata esattamente così. Fin troppo facile adesso tessere le lodi di un giocatore che secondo alcuni è il migliore della Serie A 2025/25, ma sbilanciarsi non poco su di lui nel 2018 – quando quel lungagnone era poco più che ventenne e da solo un anno era in prima squadra dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili del club mancuniano – non era da tutti.
In un video risalente all'inizio di quell'anno, si vede Ferguson salutare prima Ibrahimovic, poi proprio McTominay (quest'ultimo da lui fermato per dirgli qualcosa) e infine arringare José Mourinho (allora tecnico dello United, sarebbe stato esonerato nel dicembre del 2018), affinché desse più minuti in campo al giovane Scott. Una visione – quella di Sir Alex – che tuttavia non è stata la stessa dei tecnici che si sono poi susseguiti a Old Trafford dopo Mourinho (i vari Solskjaer, Rangnick e ten Hag), visto che McTominay non è diventato un pilastro incedibile dei Red Devils come probabilmente meritava. Il Napoli adesso se lo gode: ‘McFratm' è adorato da tutti.