“Cosa ci fa la Juventus nella Superlega? Ha perso con l’Atalanta”: l’attacco di Solbakken
Il mondo del calcio è in fermento per il caso Superlega. L'annuncio dei 12 club fondatori, sulla nascita del nuovo torneo continentale ha provocato un vero e proprio terremoto. Pioggia di reazioni, sul format e sulle partecipanti anche da parte degli addetti ai lavori. Molto dure le parole di Stale Solbakken, ex calciatore e attuale commissario tecnico della nazionale norvegese che ha puntato il dito in primis contro la Juventus.
Una vita per il calcio quella del classe 1968 Solbakken che dopo aver militato da centrocampista con Lillestrom, Wimbledon, Aalborg e Copenaghen, ha intrapreso la carriera in panchina guidando anche il Colonia e il Wolverhampton, prima di diventare nel 2020 il selezionatore della Norvegia. Ai microfoni di TV2.no, il ct ha parlato della Superlega, dimostrandosi in linea con le posizioni di Uefa e Fifa e contro l'idea del nuovo torneo. A Solbakken il format di un torneo elitario risulta tutt'altro che gradito: "Non mi colpiscono tanto i soldi, quanto il conflitto con il calcio, ovvero il sentire la gioia di vincere e il dolore di perdere che non ci saranno più in futuro".
Per quanto riguarda poi i club partecipanti, il norvegese non ha usato giri di parole per criticare la Juventus: "Negli ultimi tre anni la Juventus è stata eliminata da Lione, Porto e Ajax. L'altro giorno ha perso con l'Atalanta, ha solo due punti in più del Napoli e rischia di non qualificarsi alla prossima Champions. Che cosa diavolo ci fa nella Superlega". Stesso discorso per altre due big della Premier, reduci da una stagione con poche gioie: "Arsenal e Tottenham stanno facendo peggio di WestHam e Leicester. Che diritto hai di creare il tuo campionato solo perché hai maggiori opportunità commerciali? Il bello del calcio è che ci sono sorprese regolari, con la Superlega non sarà più così".