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Cosa ci fa Gigi Buffon in Nepal, lo spiega parlando un inglese scolastico: “Sogno che si avvera”

L’ex portiere della Juve e della Nazionale ospite d’onore per la finale di KP Oli Cup. In conferenza: “Quando ero giovane, guardavo il mappamondo e mi attirava molto vedere questo Paese che ha una bandiera unica”.
A cura di Maurizio De Santis
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Che ci fa Gigi Buffon in Nepal? Le immagini della conferenza stampa che rimbalzano dall'altra parte del mondo alimentano la curiosità sulla presenza dell'ex portiere (e oggi capo delegazione della Nazionale italiana) nello Stato asiatico. "Voglio vedere questo Paese giocare la Coppa d'Asia e la Coppa del Mondo", sentenzia tra la curiosità e l'ammirazione che lo accompagnano nel viaggio che è sì di piacere ma anche di lavoro.

L'ex numero uno è lì in qualità di ospite d'onore per la partita finale della terza KP Oli Cup, ha fatto da padrino all'eventi tanto atteso e per il quale i vertici del calcio nepalese hanno voluto un personaggio d'eccezione: l'ex campione iridato con l'Italia nel 2006. È così che viene presentato tanto nella brochure quanto nel video che raccoglie la sua carriera tra gli Azzurri e la Juventus. È lui a tenere a battesimo la sfida tra il Machhindra FC, vincitore delle ultime due edizioni e detentore del titolo da difendere contro il Tribhuvan Army FC al Dasharath Rangasala di Kathmandu.

"Sono curioso di conoscere il Nepal e il popolo nepalese – ha ammesso Buffon che si esprime parlando un inglese non proprio fluente ma abbastanza chiaro da lasciarsi comprendere dalla platea -. Sono sicuro che questi giorni rimarranno indimenticabili per me e per mia moglie perché penso che il Nepal sia un paese mistico. Quando ero giovane, guardavo il mappamondo e mi attirava molto vedere questo Paese che ha una bandiera unica che rappresenta le vostre due religioni e le magnifiche montagne. Per me è un sogno che si è avverato".

Nel corso della conferenza c'è stato spazio anche per un'altra riflessione che è al tempo stesso un augurio: ovvero vedere il Nepal competere nei maggiori tornei intercontinentali. Per arrivare a match del genere, però, "bisogna investire in infrastrutture, come gli stadi, per spingere i ragazzi a giocare a calcio. Questo è troppo importante. Bisogna sognare in grande e seguire questa strada. Forza Nepal!".

Non sono mancati cenni alla sua carriera e a come ha fatto a giungere a un livello di competitività altissimo a giudicare dalle esperienze fatte tra club e Nazionale. "Ho sempre amato il mio lavoro – ha aggiunto Buffon -. Il mio lavoro era molto duro perché ogni giorno dovevo lottare per essere al top e riuscire sempre a migliorarmi. E non è facile combattere con se stessi ogni giorno". Meglio Messi o Cristiano Ronaldo, gli viene chiesto dalla platea. Buffon non si sbilancia: "Non è giusto dire Messi o Ronaldo o Maradona o Pelé. Penso che siano tutti giocatori fantastici che hanno una grande storia nel calcio".

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