Cosa cambia per Fagioli con lo stipendio dalla Juventus e a quanto ammontano i debiti per scommesse
Si è autodenunciato e ha patteggiato Nicolò Fagioli, anche per scrollarsi di dosso quel peso enorme che si portava con sé da troppo tempo. Prosciugava gran parte del suo stipendio ogni mese e i debiti, tanti, emersi dopo l'iscrizione nel registro degli indagati dalla Procura di Torino per scommesse su piattaforme illegali, l'hanno fatto finire in un tunnel da cui sembrava non riuscisse più a uscire. Questa vicenda l'ha forse aiutato a venirne fuori nonostante il fatto che non potrà giocare partite ufficiali con la Juventus fino a quando la squalifica di 7 mesi non sarà scontata – poi ne farà altri 5 di riabilitazione ma potendo tornare in campo – però a discrezione del suo club di appartenenza può allenarsi e disputare le partitelle.
Fagioli dunque, oltre a scontare sette mesi di squalifica di cui cinque commutati nella pena alternativa di un percorso di riabilitazione terapeutica, pagherà anche 12.500 euro di multa per avere partecipato a scommesse su partite di calcio. La decisione è il risultato di un accordo tra lo stesso calciatore e la Procura della Figc, sulla base dell'articolo 126 del Codice di giustizia sportiva. Un contesto apocalittico e inaspettato che ha travolto Fagioli e anche la Juventus che però ha deciso di supportarlo nel proprio percorso di recupero. Si allenerà con i compagni il giovane centrocampista bianconero e il suo stipendio non è stato sospeso. Nessuna decurtazione: un milione di euro netti l'anno o giù di lì (tra base fissa e bonus).
Sarebbe stata la mazzata definitiva per un giocatore che invece ha accettato di farsi aiutare, superare la ludopatia, e rimettersi in gioco sul campo da calciatore della Juventus. Un club che ha sempre inserito Fagioli nel suo progetto mettendolo al centro dei suoi obiettivi futuri. Il giovane centrocampista piacentino ha fatto sapere nel corso del suo interrogatorio di essere arrivato ad accumulare debiti da 250 mila euro fino a 3 milioni. Dai 40mila euro chiesti a Gatti e Dragusin in prestito fino agli acquisti di Rolex di valore da consegnare a chi di dovere e debiti accumulati con i banchi di scommesse fuori legge.
Ben 110mila euro con le betar.bet e specialebet.bet, circa 1,5 milioni con la piattaforma illegale bullbet23.com. Ma non solo, 3 milioni con altra piattaforma illegale e 17 mila euro con una agenzia legale in provincia di Pordenone più quasi 31 mila euro con un banco illegale swissbet in provincia di Como. A questo punto si è arrivati a un debito totale che sfiora i 3 milioni di euro. La Juventus dunque in questo momento non ha sospeso gli emolumenti da corrispondere al calciatore mensilmente. Non c'è nessuna legge che impone al club la sospensione o la decurtazione dello stipendio in questi casi e dunque i bianconeri non cambieranno nulla da questo punto di vista. Un aspetto non di poco conto che servirà per aiutare e supportare Fagioli, sotto tutti i punti di vista, in questo percorso di recupero.