Coronavirus, rinviata anche l’amichevole Inghilterra-Italia
È arrivato il momento di decisione drastiche anche per l'Inghilterra del calcio: uno degli ultimi paesi a credere nell'utopia di poter proseguire senza grandi problemi nonostante l'emergenza Coronavirus. Oltre ai principali campionati (Premier League in testa), la Football Association ha infatti rinviato a data da destinarsi anche le due amichevoli che la Nazionale dei ‘tre leoni' aveva in programma per i prossimi giorni: quella contro la Danimarca il 31 marzo, e soprattutto quella di tre giorni prima contro i ragazzi di Roberto Mancini al ‘Wembley Stadium' di Londra.
In vista del prossimo Europeo, evento alla luce dei fatti seriamente a rischio rinvio, Chiellini e compagni non potranno dunque misurarsi con l'Inghilterra. Al momento rimane invece in agenda la gara amichevole con la Germania. Una sfida che verrà giocata a porte chiuse il prossimo 31 marzo a Norimberga, come ha confermato anche la federazione tedesca in un recente tweet pubblicato nelle scorse ore: "L'amichevole internazionale tra Germania e Italia in programma il 31 marzo a Norimberga, secondo l'attuale stato di pianificazione, deve avvenire a porte chiuse. La Federcalcio tedesca è stata informata oggi dalla città di Norimberga".
Il rammarico della DFP per lo stadio vuoto
Al momento non ci sono dunque notizie circa un rinvio della partita con la selezione tedesca, anche se novità in tal senso potrebbero arrivare nelle prossime ore quando lo staff azzurro valuterà gli eventuali rischi di un raduno a Coverciano e della successiva partenza verso la Germania. "In primo piano c'è soprattutto la salute – ha commentato il segretario generale della federazione tedesca, Friedrich Curtius, alla domanda sull'assenza dei tifosi in occasione della sfida con gli Azzurri – Siamo in contatto quotidiano e intenso con le autorità responsabili e confidiamo nella loro esperienza. Le autorità hanno ora stabilito linee guida chiare per le quali siamo molto grati in questa situazione difficile e complessa. E' ovviamente triste che questa classica debba svolgersi di fronte a spalti vuoti".