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Coronavirus, Quagliarella: “Non capisco il calcio, non do la mano ma in marcatura come si fa?”

Il capitano della Sampdoria, a margine della sfida di Marassi giocata e vinta contro l’Hellas Verona, ha commentato l’emergenza Coronavirus che ha colpito molte zone d’Italia e che ora minaccia anche il calcio: “Vogliamo rispettare ciò che ci viene detto e in questi giorni ci sentiremo noi calciatori e vedremo. O si gioca fino alla fine o si sospende e rispettiamo ciò che ci dice il governo. In questo momento il pensiero va alle famiglie che stanno soffrendo e ai medici e infermieri che lavorano tutto il giorno”.
A cura di Alberto Pucci
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Nella domenica più difficile, davanti ad un avversario in forma, senza il pubblico blucerchiato sugli spalti e con buona parte del paese chiuso in casa per l'emergenza Coronavirus, la Sampdoria di Claudio Ranieri è riuscita conquistare tre punti fondamentali per continuare a credere nella salvezza. Al termine della partita, Fabio Quagliarella è tornato sui gravi problemi che stanno affrontando molti italiani e sulle polemiche che hanno accompagnato (fino all'ultimo istante) questa inedita domenica dedicata ai recuperi della 26esima giornata di campionato.

"È stata una giornata strana, non si capisce cosa fare e così non è facile – ha spiegato il capitano della Sampdoria ai microfoni di Sky – Attacca, stacca, non sai mai se giochi, giocare a porte chiuse è un altro sport, poi se giochi in casa non è facile ma c'è un decreto che parla chiaro e bisogna rispettarlo. Quello che stiamo provando a fare è capire cosa si può fare, non so se è giusto giocare o no, il pensiero va alle famiglie che stanno soffrendo, medici e infermieri che lavorano tutto il giorno, di conseguenza ci adegueremo".

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I dubbi di Quagliarella

"Vogliamo rispettare ciò che ci viene detto e in questi giorni ci sentiremo noi calciatori e vedremo – ha aggiunto l'attaccante blucerchiato – O si gioca fino alla fine o si sospende e rispettiamo ciò che ci dice il governo. Non capisco a volte il calcio, non do la mano all'avversario ma la marcatura come la fai? Ti lascia perplesso la cosa". Dopo aver affrontato il tema più delicato, Quagliarella ha anche parlato del pomeriggio di Marassi deciso da una sua doppietta.

"Sapevamo che non era una partita facile perché il Verona è una delle squadre più in forma del campionato, ma siamo stati bravi a reagire e pareggiare e poi il rigore ci ha permesso di vincere una gara difficile e importante anche perché dietro hanno vinto tutti. Il rigore decisivo? Ero consapevole che fosse importante per la squadra – ha concluso Quagliarella – Ho cercato di mantenere la lucidità anche se era già surreale senza tifosi. Non è stato facile anche se poi ho fatto gol. Quelli conquistati oggi sono 3 punti pesanti".

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