Coronavirus, Premier League: vietate le strette di mano nel pre gara

L'epidemia – e le preoccupazioni – per il diffondersi del contagio da Coronavirus oramai stanno inondando l'intera Europa. In Inghilterra, la Premier League ha deciso di adoperare misure restrittive e di previdenza per cercare di frenare l'evolversi della malattia, impedendo le strette di mano e i contatti tra i giocatori prima e dopo le partite. Dunque, anche la Premier League ha ora deciso di evitare contatti fisici non considerati necessari, come il saluto di fair-play tra le due squadre allineate a centrocampo.
Il comunicato ufficiale della Premier
Secondo una dichiarazione ufficiale che arriva direttamente dalla Premier League, la decisione di vietare le strette di mano nel momento condiviso di Fair play pre-partita è stata presa sulla base di consigli medici e sulla scia degli altri provvedimenti che le federazioni di calcio dei vari Paesi d'Europa stanno adottando: "La stretta di mano per il Fair-play della Premier League non avrà luogo tra i giocatori e gli ufficiali di gara a partire da questo fine settimana fino a ulteriore comunicazione sulla base di consigli medici".
Anche i club si adattano a metodi ipreventivi
Il coronavirus si diffonde anche attraverso le goccioline dal naso e dalla bocca e può essere trasmesso alle mani e trasmesso tramite una stretta di mano. E' questo l'unico ‘rituale' abolito a tempo indeterminato. I club e gli ufficiali di gara eseguiranno comunque il resto del tradizionale protocollo. Entrando nel campo di gioco, le due squadre continueranno ad allinearsi, accompagnate dalla musica della Premier League. Gli stessi club si sono premuniti adottando misure preventive simili come nel caso del Newcastle United e del West Ham United che hanno confermato anche come in allenamento è stato vietato il contatto diretto tra vari giocatori: "Di solito ci si abbraccia o ci saluta con la mano, ma abbiamo chiesto ai nostri giocatori di soprassedere e trovare altre forme di saluto".