Coronavirus, l’Iraq piange la sua leggenda del calcio: a 56 anni è morto Ahmed Radhi
Ci sono atleti che restano nella storia dei loro paesi e Ahmed Radhi è, certamente, uno di questi. L'ex calciatore iracheno è morto all'eta' di 56 anni a causa del Covid-19 all'ospedale a Baghdad poche ore prima dell'ultimo tentativo di trasferimento in Giordania per le nuove cure. Ahmed Radhi è il più famoso giocatore dell'Iraq di tutti i tempi ed è l'autore dell'unico goal della sua nazionale ad un campionato del mondo: l'ex attaccante nato a Bagdad nel corso della Coppa del Mondo del 1986 in Messico ha realizzato la rete del 2-1 contro il Belgio, che resta l'unica marcatura della nazionale asiatica nel massimo torneo di calcio. Radhi si è preso la soddisfazione di battere un portiere come Pfaff ma l'Iraq venne eliminato dalla competizione al primo turno senza mettere a referto nemmeno un punto.
Radhi è stato un vero e proprio simbolo per il calcio asiatico, infatti ha trascinato l'Iraq alla conquista della Coppa del Golfo nel 1984 e nel 1988 e in quest'ultima edizione venne votato miglior calciatore dell'Asia. Ad oggi è l'unico calciatore iracheno ad aver vinto questo riconoscimento. Con la maglia della sua nazionale scese in campo 73 volte e ha segnato 42 reti.
Nel 2006 si era allontanato dall'Iraq per la Giordania, quando il Comitato olimpico aveva perso la sua indipendenza a causa delle violenze settarie, ma era rientrato nel suo paese l'anno dopo per tentare la carriera politica entrando in parlamento al posto di un deputato ucciso. Nel 2014 e nel 2018 non ce l'ha fatta a farsi eleggere dopo essersi candidato con l'Alleanza nazionale, una coalizione di figure sciite e sunnite.
Il commento del ministro: Atleta senza eguali
La sua scomparsa a toccato tutti gli amanti dello calcio iracheno e il nuovo ministro dello Sport, l'ex calciatore Adnan Darjal, ha commentato con commozione la notizia: "Atleta senza eguali e figlio dell'Iraq".