Coronavirus, l’Everton di Ancelotti finisce in quarantena
Dopo Arsenal e Chelsea, anche un'altra grande società della Premier League è costretta all'isolamento. In seguito alla notizia del contagio di Callum Hudson-Odoi, anche l'Everton di Carlo Ancelotti si è messo in quarantena. L'emergenza Coronavirus ha dunque colpito anche i ‘Toffees', che avendo sfidato il Chelsea proprio pochi giorni fa sono stati costretti a rinchiudersi in casa per evitare problemi. La conferma della società di Liverpool è arrivata tramite con comunicato pubblicato sul sito ufficiale.
"L'Everton Football Club conferma che, come misura precauzionale, tutti i giocatori della prima squadra e il personale tecnico sono in auto isolamento dopo il controllo dei nostri medici. La decisione è stata presa dopo che un giocatore della prima squadra ha riportato sintomi coerenti con il Coronavirus. Il Club è regolarmente in contatto con il giocatore in questione e sta monitorando il benessere di tutti i giocatori e dello staff".
La giornata decisiva
L'annuncio ufficiale della società del Merseyside, arriva a margine di una giornata che potrebbe essere decisiva per la Premier League. Nelle prossime ore la Football Association dovrebbe infatti prendere decisioni definitive in merito alla sospensione del campionato inglese: un torneo che, dopo le ultime notizie, non potrà ovviamente continuare in maniera regolare. Dopo i primi pareri negativi dei vertici del calcio britannico, si va dunque verso la scelta di fermare tutto e di spostare a data da destinarsi le partite rimanenti del campionato: una scelta drastica, chiesta in coro da società, allenatori e calciatori.